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VIA DELL’IDROVORA CHIUSA, CITTADINI SUL PIEDE DI GUERRA

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Strada “cieca” e cittadini arrabbiati. Questa mattina via dell’Idrovora, che congiunge via Firenze a via Bologna, a Marina di Ardea, è stata chiusa per metà attraverso un’ordinanza comunale. La strada è percorribile solo per un tratto, al termine del quale si è obbligati a tornare indietro: il transito è infatti interdetto da sbarramenti in cemento armato. “Così si impedisce ai cittadini di circolare, ma si favoriscono tutti coloro che vengono qui per scaricare indisturbati ogni genere di rifiuto”, hanno commentato arrabbiatissimi i residenti della zona “La Fossa”, interamente attraversata da via dell’Idrovora, che temono una “ghettizzazione”. Stesso problema per via Comacchio, parallela di via dell’Idrovora, interrotta in più punti da sbarre che impediscono la libera circolazione. Antonino Abate, consigliere PD candidato sindaco alle scorse elezioni, si è dichiarato esterrefatto. “Non capisco come sia possibile una cosa del genere: anziché completare i lavori di rifacimento del manto stradale e dell’illuminazione, come previsto dal progetto, l’Amministrazione ha deciso di chiudere la strada, favorendo di fatto quei cittadini incivili che da sempre utilizzano questa zona come discarica a cielo aperto. Per quanto riguarda via Comacchio dubito che le sbarre che sono state installate abbiano un’autorizzazione comunale: se così fosse sarebbe davvero incredibile. Chiederò immediatamente che le strade siano riaperte al traffico, onde evitare che accada quanto già successo alla Nuova Florida, dove ci sono tratti della strada parallela a via di Pratica di Mare sui quali il Comune ha perso il controllo, visto che alcuni privati con il tempo se ne sono appropriati”.

Luigi Centore

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