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VIA BERGAMO, DA FIORE ALL’OCCHIELLO AD OCCHIO DEL CICLONE

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Il neo assessore Renato Catozzi non ha fatto in tempo a leggere la delega di Assessore ai Lavori Pubblici che ha già ricevuto una protesta da parte del consigliere Antonino Abate in merito ai lavori realizzati su via Bergamo: un appalto da cinquecentomila euro, per realizzare dopo decenni una strada di primaria importanza, strada che collega via Pratica di Mare con il mare. Quando fu annunciato l’inizio dei lavori di rifacimento della disastrata Via Bergamo tutti, Sindaco in testa, avevano espresso la loro soddisfazione, anche il centrosinistra, con il capogruppo del Pd, Antonino Abate, ancora più felice, dal momento che il finanziamento per la realizzazione dell’opera era arrivato dalla Regione, approvato all’epoca della Giunta Marrazzo, soprattutto grazie al suo impegno. Ma ora è proprio il consigliere Antonino Abate a sollevare la polemica: i lavori sono stati fatti male, o quantomeno non sono stati realizzati a regola d’arte. La lamentela di Abate è arrivata direttamente durante la presentazione del neo assessore Catozzi, davanti ai consiglieri presenti. Tra questi, Francesco Corso, che oltretutto è un tecnico del settore, ha confermato quanto denunciato. Abate ha quindi chiesto al Sindaco Carlo Eufemi un collaudo di tecnici esterni esperti nella realizzazione di strade. La richiesta è stata accolta dal primo cittadino ed ha avuto l’appoggio anche del capogruppo del PDL Massimiliano Giordani, che ha assegnato all’Assessore Catozzi il compito di verificare se quanto denunciato da Abate corrisponda a verità. E a dimostrazione che quanto detto è proprio vero, il consigliere del PD si è fatto fotografare su via Bergamo indicando alcune delle lacune rilevate nei lavori. “Ho già scritto all’ufficio ragioneria e Lavori Pubblici – ha dichiarato Abate – affinché il lavoro non venga pagato se non dopo il collaudo, richiesta fatta anche attraverso una nota che ho inviato alla Corte dei Conti ”. Il consigliere di opposizione spiega che lo strato di conglomerato bituminoso necessario per asfaltare la strada è stato posto in opera in giorni in cui la temperatura esterna era troppo rigida per una corretta lavorazione, senza contare che a volte il materiale è stato steso anche durante le giornate di pioggia. Per questo, continua Abate, il manto stradale non si presenta tutto uniforme, le giunture si vedono e si sentono, le pendenze dei passaggi dei disabili nel marciapiede superano l’8% e la segnaletica orizzontale, ovvero la striscia divisoria dei due sensi di marcia, è irregolare. Ma si sarebbe potuto evitare tutto questo? “L’opera sarebbe dovuta terminare prima dell’estate, tanto è vero che era stato effettuato un appalto con motivi d’urgenza, proprio per evitare i problemi legati al maltempo. Invece le cose non sono andate come previsto. Adesso spero che chi di dovere intervenga e ponga riparo”. \n\nL.C.

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