Arrivano nuovi aggiornamenti sul vaccino contro l’Ebola realizzato presso i laboratori dell’Irbm Science Park di Pomezia. Il vaccino testato sulle scimmie si è mostrato in grado di proteggere per almeno 10 mesi i macachi, dal ceppo Zaire del virus (quello responsabile dell’attuale epidemia in Africa occidentale), mentre fino ad ora si era riusciti per poco più di un mese.
La rivista scientifica Nature medicine rivela tutti i dettagli di questo nuovo vaccino anti-Ebola prodotto dalla cooperazione di una squadra internazionale di ricercatori italiani e americani, tra cui Riccardo Cortese. La protezione immunitaria di lunga durata è stata indotta nei macachi, usando un vaccino basato sul ChAd3, un adenovirus (che negli uomini causa raffreddori e congiuntiviti) derivato dagli scimpanzé. Basta una singola dose di vaccino Chad3 per offrire una protezione completa nel breve periodo, e parziale per il lungo periodo.
La fase di sperimentazione sull’uomo è già stata annunciata, il vaccino contro l’Ebola di Pomezia è uno dei due vaccini su cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ripone più speranze al momento per combattere l’epidemia di Ebola.
