Unipomezia, viaggio in terra Sarda per tentare l’impresa

POMEZIA – Lunedì pomeriggio, alle 17, la troupe dell’Unipomezia, in testa il presidente Valter Valle, è partita da Pomezia alla volta di Tortoli in provincia di Nuoro dove domani pomeriggio, alle 14,30, incontrerà, nella gara di ritorno di coppa Italia di categoria, fase interregionale, il Tortoli che all’andata, a Pomezia, superò la formazione allenata da Francesco Punzi per 3 a 1. E’ un bel vantaggio per la squadra sarda che potrebbe anche accampare pretese di avere superato il turno, in anticipo. Ma le cose non stanno esattamente così dal momento in cui la formazione laziale, in coppa Italia, ha avuto sempre dei comportamenti straordinari, vincenti, anche con situazioni del tipo di quella che ci stiamo occupando. A Tortoli tutti giurano in una impresa clamorosa della squadra pometina. Lo stesso presidente Vater Valle, nel lasciare Pomezia per la volta di Nuoro, ha sentenziato: ‘A Tortoli i miei ragazzi ribalteranno il risultato e con una prestazione di gioco di quelle che la squadra ci ha già abituati nella massima competizione calcistica tricolore, troveremo spazi e condizioni di gioco per mettere in ordine il risultato finale e adattarlo ad un progetto vincente che ci dovrà vedere ancora in corsa per il risultato finale’. Prima della partenza per Tortoli, il tecnico Francesco Punzi aveva sottoposto la rosa a disposizione ad un concreto impegno ginnico – atletico questo unicamente per provare uomini e schemi di gioco vincenti. Ci piace riferire che in coppa Italia di categoria, Punzi, ha mandato in campo gli uomini giusti per superare indenne il turno di coppa. Il telaio di gioco dell’Unipomezia presenta un sestetto difensivo di quelli che sa il fatto suo, mentre in avanti, ci sembra necessario di vedere operare, accanto a Morici e Morelli, anche Drago e Valle, quest’ultimo anima della regia offensiva, il giocatore che al momento giusto sa trovare proiezioni di gioco e suggerimenti necessari per mandare a rete il compagno di linea. A Pomezia, i fedelissimi, si aspettano dai loro beniamini la grande impresa.
ANTONIO IMPERATO