Ho già contattato il referente del cimitero militare tedesco per avere informazioni in merito e, da quello che mi risulta, una tumulazione a Pomezia non sarebbe tecnicamente realizzabile, dal momento che il cimitero tedesco ospita solo militari caduti in guerra. I crimini del regime nazista – conclude Fucci – sono un segno indelebile della nostra Storia, e chi li ha commessi deve essere giudicato e poi cancellato dalla memoria collettiva. Pomezia non accoglierà mai uno di loro”.
Di parere contrario all’ipotesi Pomezia anche il “Comitato promotore #RestartPD”, che si è espresso attraverso un comunicato ufficiale. “Ci opporremo con forza ad ogni eventualità che Erich Priebke sia seppellito a Pomezia – si legge nella nota – Riteniamo quello dell’antifascismo uno dei valori fondativi della nostra Repubblica Costituzionale e della sinistra, per questo motivo non accetteremo mai che un personaggio – tra i protagonisti di una delle stragi più atroci che si siano perpetrate nel nostro Paese durante la seconda Guerra Mondiale, come è quella delle Fosse Ardeatine – possa essere portato nel nostro Comune”. “Come comitato promotore #RestartPD – prosegue il documento – facciamo nostre le parole del Sindaco di Roma Ignazio Marino secondo cui una sepoltura a Roma del boia nazista sarebbe stata un’offesa per tutta la città e le rilanciamo poiché riteniamo che un’offesa sarebbe anche per tutti i cittadini di Pomezia”.
Intanto questa mattina è stato notificato all’Avvocato di Erich Priebke il decreto con cui il Questore Fulvio della Rocca vieta, per motivi di ordine e sicurezza, nell’ambito di tutta la provincia di Roma, che le funzioni relative alle esequie ed al trasporto della salma dell’ex ufficiale delle SS avvengano in forma pubblica e solenne, nonché lo svolgimento di qualsiasi manifestazione pubblica.