Purtroppo, le truffe agli anziani sono sempre più frequenti. La prassi si basa su una delle cattiverie più brutte, quella di approfittarsi della bontà dei più ‘deboli’. I più colpiti sono i ‘nonnini’, loro che per la famiglia farebbero di tutto. Vengono chiamati al telefono con le scuse più assurde, ma la truffa è talmente fatta bene che non ci vuole niente per crederci.
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L’incontro con la polizia
Proprio per questo motivo, nel pomeriggio di ieri, il Dirigente e il personale del V Distretto “Prenestino” hanno hanno voluto incontrare gli anziani al Quarticciolo per spiegargli cosa sta succedendo, come difendersi e quali sono le tecniche più utilizzate dai truffatori per raggirare le vittime. L’incontro è stato ‘magico’. Settanta anziani hanno ascoltato le parole degli agenti, entusiasti.
In un mondo in cui la debolezza è vista come possibilità di ottenere qualcosa, l’informazione è la cosa più importante. I poliziotti hanno anche distribuito opuscoli della Questura di Roma con tutti i consigli e le linee guida da seguire per evitare spiacevoli truffe.
Le truffe agli anziani
La prassi è sempre la stessa. I truffatori capiscono le abitudini degli anziani e le usano a loro favore. Si informano del nome del nipotino o dei familiari così da far sembrare tutto reale. “Signora la chiamo per conto di suo nipote Paolo, sta molto male avrebbe bisogno si..” e dicono una cifra. Con tanto di dettagli su ciò che è successo e informazioni che abbindolano le vittime.
Se ne contano ogni giorno sempre di più. E il senso di colpa dei poveri ‘nonnini’ di non essersene accorti è sempre più presente. Per non parlare del panico che queste chiamate possono causare. Purtroppo a volte, questo è un mondo per pochi.