Altro che “A Natale siamo tutti più buoni”: il periodo delle feste per i malviventi è un’ottima occasione per mettere a segno nuove truffe online. La Polizia mette in guardia da quella che è stata nominata proprio la “Truffa di Natale“: con la scusa della consegna di un pacco vengono rubati i dati personali degli utenti, per poter poi prelevare soldi dai conti e fare acquisti non autorizzati, oppure per altri scopi illeciti. Le truffe ci sono tutto l’anno, ma sotto le feste i malfattori diventano sempre più creativi. Ecco gli avvertimenti della polizia.
Come funziona la truffa
Come tante altre, questa è una truffa che avviene online: ricordate che la prudenza digitale non è mai troppa. In questo caso, i malfattori riescono ad inviare dei messaggi falsati fingendo di essere corrieri oppure addetti delle Poste Italiane e sostenendo di non essere riusciti a consegnare un pacco. Assieme a questo messaggio è allegato un link attraverso il quale sarebbe possibile scegliere la data e l’ora della nuova consegna. Il link è pericoloso perché entra nel sistema telefonico e può rubare tutti i dati personali attraverso un sistema di phishing.
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L’allarme della Polizia
La polizia ha lanciato l’allarme ufficiale dal proprio profilo Twitter “Attenzione alle mail che vi avvisano di non essere riusciti a consegnare un pacco e di cliccare per scegliere l’orario in cui riceverlo. Si tratta di una truffa, cliccando verranno rubate le informazioni personali”. Nell’era del digitale, la sicurezza online deve essere sempre ai massimi livelli. In questi giorni è facile cadere vittime della truffa di Natale, perché gran parte dei regali vengono ordinati online. Chi è che non sta aspettando di ricevere un pacco?
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Le truffe online in Italia
Le truffe online hanno vita facile in tutto il mondo e secondo alcuni, la truffa del pacco fantasma sarebbe già in atto dal Black Friday. In Italia le truffe online sono molto fiorenti vista la carenza di educazione al digitale e molte persone, anche anziane, hanno ormai uno smartphone. E’ importante insegnare alle persone più adulte e agli anziani a non cliccare quando arrivano certi messaggi, e non fidarsi se non si ha la sicurezza della provenienza del link. Ogni anno, in Italia, avvengono quasi 11 milioni di furti di dati e nel mondo, l’Italia è all’ottavo posto nella classifica dei paesi derubati di dati.
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