I giochi per i furbetti del cashback stanno per terminare e, anzi, potrebbero anche essere esclusi dalla classifica dei premi di luglio. Per ‘furbetti’ del cashback si intendono quelle persone che hanno effettuato, nello stesso locale commerciale, diversi pagamenti (di pochi centesimi) uno a poca distanza dall’altro. Perché? Per scalare la classifica dei maggiori utilizzatori di carte e bancomat.
A luglio, centomila ‘fortunati’, riceveranno il super cashback che ha un valore di 1.500 euro e alcuni volevano vincere ovviando il sistema: ma ora rischiano di essere esclusi. I controlli sono scattati dopo alcune segnalazioni da parte dei commercianti a PagoPa. La società che gestisce l’app per il cashback, gestita da Palazzo Chigi, sta or ora individuando i compratori fraudolenti per poterli escludere dalla classifica.
I furbetti del Cashback: i possibili cambiamenti
Per evitare che questa dinamica si ripeta, Confcommercio sta individuando una strategia ben precisa: anziché accettare ‘tutte le transazioni’ (anche quelle da pochi centesimi) si potrebbe fissare un tetto minimo per i micro-pagamenti che si potrà effettuare, nell’arco di una giornata, all’interno dello stesso negozio. Il tetto limite, probabilmente, interesserà transazioni di almeno un euro. Magari così e attraverso altri controlli interni, si riuscirà a fermare questo flusso di furbetti.