TRIBUNALE DISTRUTTO, TORNANO A CASA I VENTI ARRESTATI
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Torneranno tutte a casa entro pochi giorni, e comunque prima di Natale, le venti persone, 8 donne e 12 uomini, tutti compresi tra i 18 ed i 65 anni, arrestate lo scorso 23 novembre per aver distrutto il Tribunale di Velletri, oltre che per minacce, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, dopo che i Giudici avevano pronunciato la condanna per i tre ragazzi accusati di stupro nei confronti di una minorenne rumena. La posizione di amici e parenti di Emiliano e Nicolas Pasimovich , fratelli gemelli di 20 anni, nati in Argentina ma naturalizzati italiani, e di Maurizio Sorrentino, 21 anni, nato a Torre Annunziata, tutti residenti a Torvaianica, è stata passata al vaglio del Tribunale del Riesame, che ha deciso di spostare la competenza dell’inchiesta a Perugia: la Procura di Velletri infatti, in quanto parte lesa, non può indagare sul fatto. E proprio i Giudici umbri hanno fatto sapere che non è loro intenzione rinnovare l’ordine di custodia cautelare, quindi i venti arrestati, tra cui i genitori dei ragazzi, oltre a fratelli, sorelle, cugini ed amici, torneranno liberi appena saranno scaduti i termini dello stesso. Per questo motivo, ed in attesa delle decisioni future da parte dei giudici di Perugia, i difensori degli indagati hanno ritirato i ricorsi già presentati al Tribunale di Velletri.