Ad un mese esatto dalla precedente querela nei confronti del governatore del Trentino Maurizio Fugatti, una nuova denuncia è stata inviata ieri mattina per posta raccomandata alla Procura della repubblica di Trento dall’AIDAA (Associazione italiana difesa animali ed ambiente), dopo che in un video trasmesso in televisione “sono state di fatto rese note le condizioni inaccettabili in cui è costretta Mamma Orsa Gaia (identificata con il codice JJ4) rinchiusa in una gabbia di pochi metri quadrati”. La denuncia arriva all’indomani dell’esito della perizia veterinaria in base alla quale l’animale è risultato palesemente “non colpevole” rispetto alle accuse lanciate dagli amministratori e dagli abitanti del luogo per la vicenda, ancora oscura per molti versi, della morte del runner Andrea Papi.
La denuncia dell’AIDAA
Gli animalisti hanno denunciato sia il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che i gestori della struttura del Casteller dove l’orsa vive reclusa da tre settimane in attesa della definitiva pronuncia riguardante il suo futuro, per il “reato di maltrattamento di animali ai sensi dell’articolo 544 ter del codice penale aggravato dalla tortura e dalla somministrazione di farmaci”, si legge ancora nella nota. Secondo l’associazione italiana difesa animali ed ambiente Aidaa il governatore Fugatti sarebbe senza ombra di dubbio responsabile di “aver ordinato la cattura di una madre orsa nonostante la stessa stesse ancora accudendo i suoi tre cuccioli mettendo a rischio la vita stessa dei piccoli”.