Un atto di bontà che si è trasformato in tragedia. Un terribile incidente, avvenuto questa mattina sull’autostrada A14, nel tratto tra Pesaro e Cattolica in direzione Bologna, ha spezzato due vite umane e quella di un cane e fatto piangere migliaia di persone che stavano seguendo le gesta di questi “angeli” che ogni giorno si davano da fare per salvare i quattrozampe abbandonati.
Il terribile incidente
L’incidente è avvenuto questa mattina intorno alle ore 5:30 all’altezza del km 148+600 e ha coinvolto due mezzi pesanti e il furgone con a bordo tre volontari della staffetta che dovevano portare alcuni cani dal sud Italia fino a Bologna. A causa dello scontro due dei volontari sono morti sul colpo. Ferito in maniera seria un altro volontario che si trovava a bordo del furgone. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 7° Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia.
Le vittime
“Si tratta – fa sapere Ilaria Fagotto, Presidente L.A.I. Lega Antispecista Italiana – della staffetta di Elisabetta Barbieri ed il suo staff, che dall’autostrada verso Bologna, in zona Pesaro, ha avuto un grave tamponamento con altri due mezzi. Tre cani sono fuggiti terrorizzati, uno – un pastore tedesco che avrebbe dovuto raggiungere oggi i suoi adottanti – è morto e gli altri sono stati messi in sicurezza grazie a un’associazione. Sul posto anche i veterinari. Una domenica tragica, che si apre con un grande dolore per tutti noi. Sul posto anche una nostra volontaria LAI, sono arrivate anche Enpa, Pesaro, Oipa e altre associazioni del luogo. Chi è in zona vada ad aiutare: l’intera Italia animalista in lutto per questa immensa tragedia“. I cani e i gatti che erano all’interno del furgone sono stati tutti recuperati grazie all’intervento dei volontari.
Aggiornamento: la terza persona
Inizialmente era stata data per certa la notizia della morte di una terza persona, smentita ufficialmente solo alle ore 16:30. La confusione del momento e il rincorrersi delle notizie a seguito della tragedia avevano fatto nascere l’equivoco della morte in ospedale della terza persona, per fortuna mai avvenuta. L’uomo è ferito, ma non è in pericolo di vita.