Dopo i gravosi episodi sotto il palco di Travis Scott al Circo Massimo, il Comune di Roma Capitale prova a difendersi. Lo fa attraverso le parole dell’assessore Alessandro Onorato, considerato come proprio il suo assessorato diede il patrocinio per il mega concerto del rapper statunitense. Il politico, in merito, sottolinea un concetto: “Questi eventi portano soldi e turismo, ecco com’è andata veramente”.
Onorato difende lo svolgimento del concerto di Travis Scott
Dietro quello spray al peperoncino spruzzato tra il pubblico di Circo Massimo, c’è il sospetto che più di qualcosa non abbia funzionato nel piano della sicurezza. Sembrano mostrarlo i video di Welcome to Favelas, dove centinaia di spettatori (soprattutto ragazzi) erano disorientati davanti a quell’aria irrespirabile e l’impossibilità di vedere per la polvere urticante nei loro occhi.
L’assessore Alessandro Onorato, però, vuole raccontare un’altra faccia della medaglia in questa storia. In un video social dice: “Ecco… fortuna che non decide lei cosa si fa al Circo Massimo. Mi ricorda un po’ le polemiche di quando i nostri genitori guardavano con sospetto i ragazzini di trenta anni fa che guardavano Vasco Rossi o qualche anno ancora prima vedeva Patty Pravo”.
“Vogliono demonizzare la Generazione Z”
Onorato continua nel proprio video: “Forse dovremmo domandarci perché centinaia di milioni di ragazzi e ragazze che appartengono alla cosiddetta generazione Z amino follemente il rap, Travis Scott o Kanye West. E soprattutto mi fa arrabbiare che 60mila ragazzi si sono divertiti, sono usciti composti, però i loro salti di gioia hanno infastidito magari qualche vip annoiato, in terrazza mentre mangiava il gelato: è giunta l’ora di capirli i ragazzi, capire cosa vogliono e soprattutto mentre noi facciamo polemiche sterili, nel mondo la stampa specializzata parla di un evento che è entrato nella leggenda”.
“Questi eventi aiutano la Sovrintendenza di Roma”
Prosegue l’Assessore al Turismo di Roma Capitale: “Amiamo follemente e vogliamo tutelare il nostro patrimonio archeologico perché è unico – premette Onorato in apertura del video – Ogni volta che si fa un concerto al Circo Massimo gli organizzatori con noi pagano la cifra più alta nel mondo dell’affitto delle location. Per un concerto al Circo Massimo in media si arriva a pagare 350/360mila euro di affitto. Queste somme arrivano alla sovrintendenza comunale, l’organo preposto per manutenere, tutelare e valorizzare monumenti e siti archeologici della città. Senza questi concerti non ci sarebbero i soldi per farlo. Oppure dovrebbero farlo i contribuenti romani, con le loro tasse”.
“Eventi internazionali aiutano il turismo a Roma”
Conclude Alessandro Onorato: “Lo scorso anno con noi, grazie al cartellone di eventi organizzati al Circo Massimo, la sovrintendenza comunale ha incassato 2 milioni e 100mila euro: quest’anno probabilmente di più – specifica l’assessore – In più gli organizzatori pagano anche gli straordinari dei vigili e l’Ama per pulire. Inoltre i grandi eventi, in questo caso concertistici, rappresentano un volano per l’economia cittadina: dopo lo scorso anno Roma torna ad essere la prima città italiana per biglietti venduti, dopo che per 11 anni era battuta da Milano”.
E prosegue: “Immaginatevi che indotto economico per i turisti, per i ristoranti, per gli Ncc, le guide turistiche, chiunque – continua Onorato – Per vedere Bruce Springsteen, gli Imagine Dragons, i Guns ‘n’ Roses o anche lo stesso Travis Scott, soprattutto internazionali, vengono turisti da tutto il mondo: è un viaggio in più, un motivo in più per venire a Roma”.