“Nonostante tutto – hanno dichiarato Daniele Tosone e Sandro Rosati, due autisti delle linee Troiani – finora i nostri stipendi sono stati erogati con puntualità grazie alla serietà ed all’enorme sforzo economico del nostro datore di lavoro, Giovanni Troiani, che ringraziamo per quanto ha sempre fatto. Ma adesso sappiamo che la situazione economica della ditta non consente più queste anticipazioni: se il Comune non si sbriga a pagare i suoi debiti con l’azienda, noi dal prossimo mese non avremo più lo stipendio, mentre la ditta arriverà davvero al collasso”. La situazione dei trasporti pubblici non è di certo rosea: rispetto alla vastità del territorio ed al numero degli abitanti, i chilometri – e di conseguenza le linee disponibili, solo 9 – nonché la frequenza delle corse è sicuramente insufficiente: ci sono quartieri dove i mezzi pubblici passano ogni due o tre ore, altri dove la frequenza media è di un’ora. Il timore dei lavoratori, anche se da parte dell’Amministrazione questa ipotesi è stata già smentita, è che si possa prevedere un ulteriore taglio alle linee di circa il 20 %, con il conseguente licenziamento di due autisti sui 13 attualmente in servizio. “Le linee sono già insufficienti rispetto alle reali esigenze della popolazione, che si ritrova costretta a ricorrere ai mezzi privati. La situazione è particolarmente pesante per quanto riguarda il servizio nei quartieri nuovi, oramai densamente abitati, quelli che si sono maggiormente sviluppati negli ultimi anni o zone come Santa Procula e Campo Jemini, già fortemente penalizzati – spiegano i lavoratori – e la stessa linea per la stazione di Pomezia è oramai insufficiente in alcuni orari. Ormai, lasciatecelo dire, siamo davvero giunti al capolinea”. Ieri la società Troiani Bus ha protocollato una lettera al Comune di Pomezia, nella quale spiega la drammatica situazione che porta anche all’impossibilità del pagamento degli stipendi ai dipendenti . Questo significa che, se il Comune non dovesse pagare a breve – riporta la lettera – potrebbe esserci la rescissione del contratto per inadempienza contrattuale. L’argomento è poi stato discusso oggi alle 15:00 nel corso di un’apposita commissione. La vicenda ricorda moltissimo quella dell’Innova, la ditta che gestiva il servizio mense scolastiche: speriamo che l’epilogo non sia lo stesso.
TRASPORTI PUBBLICI A POMEZIA, AUTISTI A RISCHIO STIPENDIO A CAUSA DEI MANCATI PAGAMENTI DELL’AMMINISTRAZIONE
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