Una lettera inviata alle istituzioni locali per segnalare l’elevata condizione di disagio che da qualche tempo contraddistingue la vita degli abitanti del centro di Torvaianica. A farsi portavoce dei cittadini è il Comitato di Quartiere. “Lo scrivente comitato di quartiere Torvaianica Centro – si legge nella lettera – in relazione a numerose segnalazioni pervenute da parte di cittadini del quartiere, intende esporre alle pubbliche autorità una serie di problematiche che si protraggono ormai da qualche anno, e che sembrano solo peggiorare col passare del tempo. La stragrande maggioranza delle segnalazioni riguarda Via La Spezia e le vie limitrofe, ove stazionano comitive di persone di ogni etnia, che arrecano disturbo fino anche alle prime ore del mattino.”
I problemi di Torvaianica Centro
“I disturbi – prosegue il testo – includono urla, conversazioni ad altissima voce, musica ad alto volume, occasionali litigi e risse, lancio di bottiglie di vetro e rottura delle stesse, rifiuti abbandonati sui marciapiedi (bottiglie e cocci di bottiglia, in primis). Questi comportamenti tendono a iniziare verso la mezzanotte e si protraggono spesso fino alle ore tre del mattino. I residenti segnalano che, in passato, questo genere di disturbi fossero usuali soltanto nella stagione estiva, e per questo erano, in parte, “tollerati”. Nell’ultimo anno sembra che il fenomeno abbia assunto carattere permanente. I disturbi sono svincolati sia dalla stagione (in inverno come in estate) sia dal giorno settimanale (nel week-end come nei giorni lavorativi).”
Le vie incriminate
“Tutto ciò – leggiamo ancora – si estende quasi sempre lungo viale Italia e fino alla piazza del mercato (Piazza Kennedy), luogo dove notoriamente si aggregano gruppi di persone, a piedi e non. Risulta chiaro che la causa principale di questi schiamazzi è il consumo costante e smisurato di alcolici da parte di queste persone. In relazione a questo problema, si fa presente come non risultino chiare le autorizzazioni di apertura dell’esercizio commerciale situato in Via La Spezia, che stante alle segnalazioni risulterebbe aperto fino a notte inoltrata con vendite di alcolici anche a ragazzi giovani, forse addirittura minori. Facciamo presente l’art 54, legge n. 120 del 29/7/2010 (che reca modifiche e aggiunte all’articolo 6 del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 ottobre 2007, n. 160). Al comma 1 possiamo leggere: “I titolari e i gestori degli esercizi di vicinato, di cui agli articoli 4, comma 1, lettera d), e 7 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, e successive modificazioni, devono interrompere la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 24 alle ore 6, salvo che sia diversamente disposto dal questore in considerazione di particolari esigenze di sicurezza.” Date le segnalazioni ricevute da questo Comitato, esiste motivo di credere che queste norme di legge non siano rispettate da chi sarebbe tenuto a farlo”, conclude quindi il testo.