Alle 12.30 di oggi ventinove agosto, si sono completate le celebrazioni ed i riti per le esequie di Egidio Valentini e della sua coniuge Pasquetta Gianni. Si trattava di una celebrazione complessa, per le crude cause del decesso, e per il profondo radicamento della famiglia in due realtà, il fitto legame tra una prima vita vissuta ad Amatrice, che ha voluto riprenderseli, e questo nostro territorio. La rotonda centrale di Torvajanica è stata chiusa e tutto il sagrato della Beata Vergine Immacolata è diventato una chiesa all’aperto molto ordinata e ben organizzata. Erano presenti numerosissimi amici e, a tratti, sembrava quasi una festa, con la consapevolezza della tragedia, ma anche il ricordo di più di cinquanta anni di amicizia scherzi, sfottò, mangiate, bevute e solidarietà quando serviva. Celebravano numerosi sacerdoti che hanno voluto confortare la famiglia, senza trascurare il contesto di questa tragedia, che tale resta. In particolare è pervenuto il messaggio del Vescovo Semeraro, impossibilitato ad intervenire. Naturalmente si sono incrociati attestati di solidarietà da parte di vari enti territoriali, Ardea per esempio. Naturalmente ancora si sono apprezzati i meriti dei soccorritori. Quindi tutti gli organi dello Stato, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, tutti e giustamente.
L’intervento del Sindaco Fucci, apprezzabile, non poteva che confermare questo, ma ha affrontato l’aspetto del dolore collettivo e condiviso, rimarcando che proprio Pomezia ha pagato un grande tributo al terremoto, con i suoi numerosi caduti, anche bambini. Sono infine intervenuti Fabio Cecchini, leader della casa famiglia locale, che infine, dopo alcune considerazioni sul testimone da prendere da parte di una nuova generazione, man mano che quella dei pionieri di questo luogo, si ritiri e si estingua, ha lanciato l’intervento di Gianni Valentini, commosso, che ha fatto un breve ricordo dei suoi genitori e della vita familiare. Dopo ciò, in mezzo a tanti applausi, ha preconizzato una fondazione intitolata a Egidio e Pasquetta per salvaguardare e conservare la chiesa di Sant’Egidio a Sommati, da loro sempre sostenuta. Infine ha ripetuto con puntiglio contabile tutti gli uomini di religione e gli organi pubblici e di volontariato che hanno dato soccorso alle comunità colpite. Ma soprattutto ha ringraziato tutto il personale della sua impresa, la Soradis di Pomezia, che lo ha raggiunto ad Amatrice, forte di riconoscimenti di competenza di Protezione Civile per scavare con le mani e con ogni mezzo in mezzo alle macerie, fino al triste ritrovamento. L’ultimo ringraziamento è stato lanciato al maestro Davide Ciavarella, cantante lirico che ha dato solennità a quanto si svolgeva sul sagrato. Terminata la cerimonia funebre, Egidio e Pasquetta, già tornati alla casa del padre, si ricongiungeranno per sempre alla loro terra natale, tra Sommati e Sant’Angelo.