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Torvaianica, donna chiede la restituzione di un piccolo prestito, le sparano a una gamba

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Non solo non le hanno restituito i soldi che aveva prestato, ma le hanno pure sparato. È successo sabato sera intorno alle 20:00 a Torvaianica, dove una donna bulgara di 55 anni si è recata, accompagnata da un amico di 38 anni, sempre di nazionalità bulgara, davanti a una villetta di via della Bilancia, a Marti Pescatore, per chiedere indietro a un pensionato di 75 anni la restituzione di un prestito di circa 100 euro. La donna e il pensionato nel passato avevano avuto una relazione sentimentale, ora terminata, ma tra i due era rimasto in sospeso questo prestito, soldi di cui la donna necessitava e che ha provato a chiedere indietro. Ma all’ingresso si sono presentati due di 44 e 47 anni, con i quali attualmente il 75enne condivide l’abitazione, i quali, invece di mettere mano al portafogli, hanno impugnato una pistola con la quale hanno ferito la donna a una gamba. Secondo una prima ricostruzione sembra che, non appena la donna ha avanzato la sua richiesta, sia nata una discussione, diventata via via più accesa fino a quando il 75enne e l’amico 38enne della donna sono arrivati a picchiarsi. Ed è a questo punto che sono intervenuti i due coinquilini del pensionato che il più giovane dei due abbia sparato un colpo, che ha colpito la donna ad una coscia.
La 55enne è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso della Clinica S. Anna di Pomezia, dove è stata operata per estrarre il proiettile.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Pomezia che hanno tratto in arresto i due coinquilini del pensionato per concorso in tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione. Su ordine della Procura i Carabinieri hanno anche sequestrato l’ogiva estratta dalla gamba della donna, attualmente ricoverata con una prognosi di 30 giorni.
L’arma utilizzata, una semiautomatica calibro 7,65 senza matricola, è stata ritrovata dagli inquirenti nascosta nel giardino retrostante la casa, sotto una guaina. Le ricerche fatte dai militari hanno portato anche al ritrovamento del bossolo, sequestrato e consegnato ai Ris di Roma insieme alla pistola e all’ogiva per capire se l’arma fosse già stata utilizzata per altri episodi criminosi.
I due uomini sono stati tradotti nel carcere di Velletri in attesa di giudizio.

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