Una lite, poi il coltello con cui un 20enne albanese ha tentato di uccidere un suo connazionale. È avvenuto domenica pomeriggio a Torvaianica, sulla spiaggia all’altezza della via litoranea km. 8,800. Ed ora i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto il giovane cittadino albanese, ritenuto responsabile del ferimento di un connazionale, avvenuto in
La vittima, colpita con un fendente al torace sinistro, era stata trasporta d’urgenza al pronto soccorso della clinica Sant’Anna di Pomezia dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico con una prognosi di almeno 30 giorni.
L’arrestato dopo aver avvicinato il connazionale tra le dune, avrebbe avuto con lui uno scambio di battute e poi con un coltello lo avrebbe attinto al torace sinistro per poi darsi repentinamente alla fuga, mescolandosi ai bagnanti che affollavano la spiaggia, facendo perdere le proprie tracce.
L’immediato intervento dei Carabinieri ha permesso di raccogliere le testimonianze di alcuni bagnanti e successivamente anche quelle parziali della vittima.
Le indagini hanno quindi permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 20enne S.K. che è stato rintracciato nella giornata di ieri in una baracca nel tratto di spiaggia prospiciente via lungomare delle sirene di Torvaianica in compagnia di un suo connazionale J.A. (42enne) che alla vista dei Carabinieri si scagliava contro di loro per cercare favorire la fuga dell’accoltellatore.
Entrambi sono stati bloccati dai Carabinieri della Stazione di Torvaianica, impegnati nelle ricerche unitamente ai Carabinieri dei contingenti delle Compagnie di Intervento Operativo di rinforzo durante la stagione estiva sul litorale romano.
Il 20 enne dovrà rispondere di tentato omicidio mentre il 42 enne di favoreggiamento personale.
Sono ancora in corso indagini per comprendere i motivi dell’aggressione.
Torvaianica, 20enne albanese tenta di uccidere un connazionale in spiaggia: arrestato
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