Tragico incidente stradale a Tor San Lorenzo: muore un giovane di 31 anni. Un’ora e mezza di tentativi di rianimazione non è bastata per salvare la vita a Fabrizio Carlomosti, il centauro 31enne che giovedì mattina alle 10:00, mentre percorreva viale S. Lorenzo, in direzione Anzio, si è scontrato contro un’auto che proveniva dal senso di marcia contrario.
Dai primi rilievi, effettuati dagli agenti della polizia locale di Ardea, la vettura, un’Audi A 4, stava presumibilmente girando a sinistra quando c’è stato l’urto. Il ragazzo, che si stava recando al lavoro, all’Istituto Comprensivo Ardea 2 dove insegnava matematica, è caduto a terra, sbattendo prima – ma questo lo dovranno confermare i risultati dei rilievi ancora in corso – sull’Audi e poi violentemente a terra. Le condizioni del giovane sono apparse subito gravissime. Sul posto, oltre alla polizia locale, sono arrivati in ausilio i carabinieri della stazione di Tor San Lorenzo e un’ambulanza del 118, i cui sanitari hanno richiesto l’intervento di un’eliambulanza per portare il ferito a Roma. I medici giunti sul luogo dell’incidente hanno provato per circa un’ora e mezza di rianimare il ragazzo, ma ogni tentativo è stato vano, perché il 31enne è deceduto prima che l’eliambulanza si alzasse in volo.
Sull’esatta dinamica del sinistro ci sono ancora punti oscuri. Gli agenti della polizia locale stanno tutt’ora raccogliendo elementi e sentendo i numerosi testimoni per cercare di risalire alle reali responsabilità dei veicoli coinvolti e per capire se, oltre all’Audi e alla moto, ci siano altri mezzi responsabili. Le varie testimonianze, infatti, seppur discordanti tra loro, parlano di un terzo veicolo che avrebbe tamponato l’Audi che stava per girare, spingendola così maggiormente al centro della strada proprio nel momento in cui sopraggiungeva la moto. Ma si tratta di racconti, come confermano dal comando della polizia locale, che contrastano con quelle di altri testimoni. “Siamo ancora in piena fase istruttoria – spiegano – quindi ogni ipotesi è al momento prematura. Dobbiamo attendere i risultati dei rilievi effettuati, delle misure prese, degli esami delle posizioni dei mezzi e anche del ragazzo, oltre che finire di ascoltare tutti i testimoni, per poter stilare il rapporto definitivo”.
Giuseppe Marrone