Il crollo dei clienti nei ristoranti e nei bar sta avendo effetti drammatici per i ristoratori, tra la crisi economica e le restrizioni è difficile trovare un modo per restare a galla. E’ nata però l’idea di un delivery tutto italiano e sostenibile.
Si chiama “Alfonsino” ed è un servizio di delivery che permette di ordinare, anche tramite Facebook, nei piccoli centri non coperti dai colossi delivery. Attualmente attivo già in oltre 300 comuni e che sta per arrivare anche a Terracina. Per l’avvio del servizio di consegne nella città di Terracina si cercano una cinquantina di rider.
Vediamo come fare domanda e in che modo questo delivery è davvero attento e sostenibile nei confronti del ristoratore e del rider.
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Alfonsino Delivery arriva a Terracina: si cercano 50 rider da assumere
La consegna di pasti a domicilio, da una recente analisi Coldiretti/Censis, dopo l’emergenza sanitaria, interessa quasi 4 italiani su 10. Ma se i grandi colossi del food delivery puntano a coprire le grandi città italiane, a fornire un servizio di consegne a domicilio ai piccoli centri, arriva Alfonsino Delivery.
Il servizio che permette di ordinare dai migliori ristoranti, trattorie, sushi bar della città in modo semplice (via chat su Facebook Messenger oppure attraverso la classica App) e ricevere il proprio pasto in 30 minuti. Proprio in questi giorni, dopo le aperture di Aprilia, Frosinone e Anzio il servizio di Delivery annuncia di raggiungere Terracina, permettendo così agli abitanti che vivono nel raggio di 4 km e mezzo dal centro di poter ricevere comodamente a casa il proprio pasto. Per Terracina la startup vuole assumere entro i prossimi mesi 50 rider per la città.
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La particolarità di Alfonsino risiede anche nelle modalità di ingaggio dei rider che vengono assunti direttamente dall’azienda. Per Terracina, il delivery italiano vuole assumere entro i prossimi mesi una cinquantina di nuovi collaboratori per ciascuna città, che consegneranno il cibo a domicilio in scooter o auto, proprio per raggiungere anche le abitazioni più distanti, mantenendo però il raggio di copertura del servizio che è di 4 km e mezzo dal centro. In un’ottica di sviluppo del servizio, la ricerca di rider sul territorio è sempre attiva.
Con Alfonsino il fattorino può scegliere data ed orario di lavoro selezionando il turno direttamente in app. I rider ricevono pagamenti settimanali, driver kit gratuito e guadagnano un fisso per ogni turno preso. Per candidarsi basta compilare il form sul sito.
Alfonsino Delivery: quando, dove e perché è nata la start up
Nato a Caserta nel novembre del 2016, dall’ingegno ed intuizione di Carmine Iodice, Domenico Pascarella e Armando Cipriani, Alfonsino è già attivo in più di 300 comuni italiani, 8 regioni e può contare su oltre 700 ristoratori partner tra cui Burger King, Grom e Old Wild West.
“Alfonsino nasce per offrire un approccio più “umano” e più vicino alle esigenze delle comunità locali e agli abitanti delle piccole città che spesso sono costretti ad uscire per recarsi al solito take away sotto casa“- spiega Domenico Pascarella, co-founder di Alfonsino. “Alfonsino vuole essere un food delivery sostenibile sia nelle modalità di coinvolgimento dei rider, che sono regolarmente assunti dall’azienda, sia nel coinvolgimento dei ristoratori all’interno della piattaforma, andando a supportare una categoria, quella dei ristoratori, tra le più colpite dalla situazione attuale e che necessitano di strumenti nuovi, ma di facile implementazione, per sopperire alla perdita di clientela degli ultimi mesi” conclude il co-founder.