Ieri sera il museo civico Lavinium si è vestito da teatro, in uno degli ultimi eventi dell’EstArte 2016 di Pomezia. Il prato della struttura ha ospitato gli attori dell’Associazione “Per Ananke”, che hanno messo in scena una versione moderna della Medea, la celebre tragedia di Euripide.
Lo spettacolo, ambientato all’interno di un condominio, ha proposto un’amara riflessione sullo straniero, che viene visto come un mostro perché diverso. Medea viene dunque raffigurata come la profuga che, lasciata e tradita dal marito, impazzisce dal dolore e si chiede se sia giusto lasciare i figli ad una vita in un Paese straniero, con persone che non li amano, o se sia meglio che muoiano. Le sue urla arrivano in un’assemblea di condominio, in cui i coinquilini litigano: la donna va cacciata o va ospitata? Un dilemma che non può che ricordare discussioni di stretta attualità.
Grande la partecipazione del pubblico, che ha reagito con visibile commozione di fronte alla rivisitazione del dramma di Medea. La serata di ieri è l’ennesima dimostrazione che a Pomezia è possibile puntare sulla cultura: un successo che è un buon auspicio per la stagione teatrale comunale, che quest’anno per la prima volta sarà ospitata nella struttura della scuola media di via della Tecnica.