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TARIFFE MENSA A POMEZIA: I GENITORI INCONTRANO VICESINDACO E DIRIGENTE

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Si è svolto ieri pomeriggio, presso l’assessorato all’ istruzione del Comune di Pomezia, l’ incontro tra alcuni rappresentanti della commissione mensa, il dirigente Nino Maceroni ed il vice sindaco Elisabetta Serra, titolare della delega. Un faccia a faccia richiesto da alcuni genitori che, in modo pacato ed informale, hanno chiesto chiarimenti sulle nuove fasce reddituali, che hanno di fatto modificato le modalità di contribuzione da parte dell’ente e dei beneficiari del servizio mensa. Fasce che obbligano le famiglie con un ISEE superiore a 15 mila euro a pagare il ticket massimo di 4,85 €, senza sconti per chi ha due o più figli; provvedimento, quest’ultimo, valido anche per chi ha superato i diecimila euro e paga l’80% del totale. “Un indice di 15mila euro lo raggiunge anche una famiglia monoreddito, proprietaria di casa, anche se grazie ad un mutuo”, ha affermato Antonio Cirillo, segretario della Commissione Mensa. Questa si è formata a febbraio ed è composta da alcuni genitori volontari, che resteranno in carica fino all’istituzione della nuova commissione, di solito dopo qualche mese dall’inizio dell’erogazione del servizio di refezione. “Con la nuova delibera è stato mascherato un aumento”, l’accusa di diversi genitori, che ogni giorno chiedono soluzioni ai loro rappresentanti. “Speriamo che nell’incontro di oggi (ieri, ndr) vengano prese in considerazione alcune nostre proposte – hanno detto i tre membri della commissione presenti, oltre a qualche altro genitore. Purtroppo il nostro registratore non è potuto entrare nella stanza al primo piano, dove si è svolta la riunione, anche se invitati proprio da chi questo incontro lo ha voluto. A farci rimanere fuori, insieme a due papà, esterni alla Commissione mensa, il vice sindaco che, nonostante il parere favorevole del dirigente Maceroni, ha preferito evitare la nostra presenza “perché non sarebbe stato corretto nei confronti delle altre testate” e perché, essendo un incontro ufficiale, non potevano esserci esterni alla commissione di cui lei stessa, essendo a capo dell’assessorato, è la presidente. In un clima di rispetto e trasparenza, ricordiamo che, come testata, siamo saliti in assessorato perché questo ci è stato chiesto da chi ha voluto questo incontro privato e non ufficiale. Abbiamo mostrato la disponibilità di voler presenziare anche senza fare domande, anche solo con il nostro registratore, ma la soluzione era una sola: aspettare fuori, tanto poi sarebbe arrivato un comunicato stampa per tutti. Abbiamo aspettato fuori, sì. Abbiamo atteso l’uscita dei tre membri della commissione, che all’attenzione degli amministratori hanno portato due proposte: alzare il limite da 15mila euro a 18mila euro ed inserire il bonus per chi ha più di un figlio per tutti oppure tornare al vecchio metodo dei cestini, senza oneri per il Comune, visto che le spese per la pulizia e la gestione dei refettori sarebbero solo a carico dei genitori. “Per quest’ultima proposta, – ha spiegato Antonio Cirillo – gli amministratori ci hanno chiesto il tempo necessario per capire se sia fattibile o no, mentre per la prima sembra esserci uno spiraglio. Loro stessi – hanno raccontato i membri della commissione – hanno ammesso che forse 15mila euro è un valore facilmente superabile e che la possibilità che venga alzato è da valutare”. Sul fronte dell’inizio dell’erogazione del servizio e, quindi, del tempo pieno? “Ad oggi non si sa – hanno risposto i genitori – non per problemi del Comune, ci è stato specificato, ma perché le scuole non hanno l’organico al completo”. Intanto si attende anche la firma della proroga del contratto con la ditta che eroga il servizio, che dovrebbe arrivare tra pochi giorni, secondo quanto riferito dalla commissione.\n\nQuello di cui siamo sicuri è che continueremo a parlare di mensa ancora per un po’, perché quest’anno i genitori sembrano davvero agguerriti. Se l’amministrazione non metterà mano alle fasce di contribuzione, infatti, molti hanno già promesso manifestazioni di protesta, come il ritorno al buon vecchio cestino.\nClaudia Sperduti

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