Ma non avevano fatto i conti con la tenacia degli investigatori. A distanza di 3 mesi, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia e della Stazione CC Torvaianica hanno infatti rintracciato ed arrestato i due uomini per il reato di “Tentato Omicidio”, con “Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere” emessa dal GIP del Tribunale di Velletri.
I militari sono risaliti agli arrestati attraverso una lunga attività investigativa, partita dal racconto di alcuni testimoni che avevano udito le urla della vittima e chiamato un’ambulanza ed il “112”. Quel giorno i Carabinieri, intervenuti immediatamente sulla scena del crimine, dopo aver eseguito i rilievi tecnici, avevano rintracciato i testimoni, ricostruendo la dinamica dell’evento e tracciando un identikit dei due autori del violento pestaggio. La vittima, nel frattempo, era stata ricoverata in “prognosi riservata” ed in pericolo di vita presso l’ospedale di Ostia, dove è rimasta ricoverata per più di due mesi.
I militari dell’Arma, dopo aver avviato una specifica attività info-investigativa nell’area di Torvaianica, sono riusciti in breve tempo, grazie ad ulteriori riscontri testimoniali acquisiti, a risalire grazie all’identificazione certa dei due autori dell’aggressione, già noti alle forze dell’ordine per i loro trascorsi giudiziari. I magistrati inquirenti della Procura della Repubblica di Velletri, pertanto, valutato il solido quadro probatorio raccolto dagli investigatori, hanno chiesto ed ottenuto il provvedimento restrittivo a carico dei due, emesso dal Giudice per le Indagini preliminari di Velletri. Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, il presunto movente dell’episodio criminoso sarebbe riconducibile ad una disputa per la gestione e controllo delle attività di spaccio di sostanze stupefacenti lungo il litorale di Torvaianica, dove i due uomini sono residenti.
Dopo i rilievi segnaletici eseguiti presso il Comando Compagnia CC di Pomezia, i due criminali sono stati associati presso la competente Casa Circondariale.