Lavava auto e furgoni utilizzando prodotti chimici altamente inquinanti e poi sversava i rifiuti liquidi direttamente nella rete fognaria pubblica, violando la legge. Per questo – ma non solo – il gestore di un autolavaggio, un cittadino del Pakistan di 38 anni, è stato denunciato dai i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca.
Discarica abusiva di rifiuti pericolosi
Quanto trovato dai militari, però, è molto di più dello sversamento dei reflui industriali. L’accusa, infatti, è quella di gestione illecita di rifiuti pericolosi e non. E ieri mattina i Carabinieri, insieme agli agenti della Polizia Provinciale di città metropolitana di Roma Capitale hanno notificato il decreto di sequestro preventivo ex art. 321, che convalida il sequestro già eseguito di iniziativa lo scorso 19 gennaio, dell’autolavaggio e di un’area in zona Colle del Sole, a carico del gestore, un cittadino del Pakistan di 38 anni e altro decreto di sequestro per gestione di rifiuti non autorizzata, di un’area di terreno di circa 1200 mq, parte di proprietà del Comune di Roma e parte di un 79enne romano, già denunciato a piede libero lo scorso mese di gennaio perché ritenuto responsabile di gestione illecita di rifiuti, invasione di terreni ed edifici nonché deturpamento e imbrattamento di cose altrui. L’area, senza alcuna autorizzazione, nel corso degli anni, era stata adibita per l’attività di gestione illecita di rifiuti pericolosi e non, in violazione dell’art. 256 dell’art. 152/2006.
Facendo i controlli, i Carabinieri e gli agenti si sono accorti che l’autolavaggio sversava i reflui industriali derivanti dalla propria attività commerciale direttamente nella rete fognaria pubblica senza essere in possesso di alcuna autorizzazione, in violazione dell’art. 137 c. 1 del Dlgs 152/2006.