Dall’Istituto “Copernico” di Pomezia ai laboratori dell’Università Campus Bio–Medico di Roma il passo è breve, ma solo in apparenza. Per Gabriele Peluzzi, 17 anni, è stato grande lo stupore di ritrovarsi tra i laboratori dell’Ateneo romano dopo aver vinto la borsa di studio per il ‘Summer Lab’. Gabriele è infatti uno dei 14 ragazzi vincitori di una borsa di studio tra le oltre 100 candidature che da tutta Italia sono arrivate all’Università Campus Bio–Medico di Roma per partecipare a una settimana speciale di seminari e laboratori a contatto con docenti, ricercatori, macchinari ed esperimenti e dove ha avuto la possibilità di conoscere il presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello. Il presidente degli industriali ha trascorso parte della mattinata di giovedì nei laboratori di ricerca insieme ai 14 ragazzi e ai tutor confrontandosi con loro sul valore della formazione e sul suo stretto legame con l’innovazione e l’impresa di domani.
Per Gabriele i tanti corsi di Robotica, Automatica, Strumentazione, Elettronica, Chimica e Modellazione non hanno avuto la meglio sulla sua materia preferita: l’Informatica. Per questo, spiega convinto: “Ci sto ancora pensando, ma vorrei scegliere tra Informatica e Ingegneria informatica, perché mi piace molto il mondo dei linguaggi di programmazione e vorrei continuare questa esperienza”. Il sogno di Gabriele è infatti quello di “realizzare un robot multifunzionale in grado di ricevere comandi da una semplice applicazione per il telefono, per poi rieseguirli. Il robot potrebbe risultare ideale per persone che presentano difficoltà motorie” come anziani o disabili. Un progetto che fino ad oggi lo ha portato all’interno dell’Ateneo di Trigoria e domani chissà quanto lontano. Gabriele è così entusiasta di questa esperienza che nei giorni del ‘Summer Lab’ ha persino chiamato il suo professore per raccontargli i dettagli delle giornate. “Penso che sia un’opportunità importante per capire come funziona un’università e progettare gli anni futuri”, conclude Gabriele, che nonostante abiti a pochi chilometri dalla sede dell’Università, ha deciso di passare le sere e le notti nella residenza romana dove alloggiano gli altri studenti vincitori della selezione, provenienti da tutta Italia. Un modo per uscire insieme la sera e costruire con loro nuove potenziali amicizie.
L’iniziativa
‘Summer Lab’ contro la fuga dei cervelli: all’Università Campus Bio-Medico di Roma al via una settimana nei laboratori di ricerca
I 14 studenti vincitori di una borsa di studio grazie alle loro idee innovative, provenienti dalle scuole superiori di tutta Italia, alle prese con seminari ed esperimenti di Ingegneria Industriale, Biomedica e Chimica: saranno loro gli scienziati di domani
Roma, 15 giugno 2017 – La fuga dei cervelli si contrasta già a partire dalle scuole superiori, portando gli scienziati di domani nei laboratori di ricerca universitari: con questo spirito prende il via la prima edizione del ‘Summer Lab’, la scuola estiva dell’Università Campus Bio–Medico di Roma.
La Facoltà di Ingegneria apre le porte dei suoi laboratori ai potenziali futuri protagonisti della Scienza: dal 12 al 16 giugno quattordici studenti, vincitori di altrettante borse di studio, iscritti a licei classici, scientifici e istituti tecnici, vivranno un’esperienza di studio e ricerca. Una vera e propria settimana di apprendimento teorico e pratico nella quale non solo ascolteranno le loro prime ‘lezioni universitarie’, ma potranno cimentarsi, guidati dai ricercatori di UCBM, in esperimenti e progetti scientifici nell’ambito delle sette aree di ricerca di Robotica, Automatica, Informatica, Strumentazione, Elettronica, Chimica e Modellazione.
Gli studenti, provenienti dal quarto anno delle scuole di tutta Italia (Lodi, Roma, Pomezia, Sassari, Jesi, Caserta, Napoli, Potenza, Bari e non solo), sono stati selezionati nel mese di maggio tra oltre 100 candidature e partecipano a un intenso programma didattico che li tiene impegnati negli spazi dell’Ateneo per l’intera giornata. Per accedere al ‘Summer Lab’ ciascuno ha raccontato le proprie passioni e spiegato perché desidera trascorrere una settimana all’interno dei laboratori di ricerca: i docenti hanno poi trasformato le loro aspirazioni in un calendario di incontri, lezioni ed esperienze di ricerca nei vari campi dell’Ingegneria.
All’Università Campus Bio-Medico di Roma sono attivi tre corsi nella Facoltà Dipartimentale d’Ingegneria: Industriale (triennale), Biomedica e Chimica per lo Sviluppo Sostenibile (magistrali).
Nel corso del ‘Summer Lab’ i partecipanti alternano i seminari della mattina, tenuti da docenti e ricercatori della Facoltà di Ingegneria, al lavoro pomeridiano nei laboratori. Gli scienziati in erba, ospiti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, utilizzano gli spazi dedicati alla ricerca per effettuare esperimenti o realizzare piccoli progetti su sensori elettronici, sintesi di sostanze chimiche o utilizzo di strumentazioni e imparano per la prima volta a realizzare applicazioni informatiche o ad utilizzare apparecchiature elettromedicali di Neuroingegneria e di Robotica. Gli studenti sono seguiti da uno o più tutor e trascorreranno insieme anche le serate, con una serie di attività sociali o visitando la Capitale in alcuni dei suoi luoghi più belli.
Il tutto come avviene in una settimana di studio estivo all’estero, ma senza allontanarsi dall’Italia e senza che gli studenti debbano sopportare spese di vitto e alloggio. In più, il ‘Summer Lab’ UCBM rilascerà ai suoi studenti un attestato di partecipazione valido per l’attribuzione di crediti formativi da parte delle scuole.