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POMEZIA, STUDENTI DI NUOVO IN PIAZZA: PROTESTA INCISIVA E CIVILE. I RAGAZZI INCONTRANO SINDACO ED ASSESSORE

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Cambia la piazza, ma continua in maniera sempre estremamente ordinata e civile la protesta degli studenti di Pomezia. Questa mattina già dalle nove un folto gruppo di studenti delle scuole superiori Ipsia, Copernico, Pascal e Istituto d’Arte – ai quali si aggiungevano sempre più ragazzi con il passare dei minuti – ha presidiato l’ingresso del Palazzo Comunale. Come annunciato dalla Preside del Pascal, la maggior parte degli alunni dei licei scientifico e classico erano invece in assemblea straordinaria all’interno dell’istituto. La protesta degli studenti contro i tagli alla scuola pubblica e contro la proposta di legge Aprea ha voluto coinvolgere le Istituzioni locali, chiedendo l’attenzione del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura. “Abbiamo paura per il nostro futuro – hanno dichiarato i ragazzi – e siamo preoccupati per lo stravolgimento degli organi collegiali  e per l’ingresso di soggetti estranei nel processo formativo. Dalla Riforma Gelmini in poi non si è fatto altro che intervenire con tagli alla scuola pubblica”.

Cogliendo l’invito, alle 10 una delegazione è stata ricevuta dal Sindaco Enrico De Fusco e dall’Assessore alla Cultura Rosaria Del Buono.

“Da parte dell’Amministrazione – ha detto il Primo Cittadino – c’è totale solidarietà con la vostra protesta. I continui tagli agli Enti locali così come alle scuole e alla sanità non fanno che confermare l’attacco al pubblico e ai servizi. Colpire l’istruzione, con i tagli alla scuola pubblica e con riforme che riducono le risorse per il futuro dei nostri figli, significa colpire l’elemento primario della nostra civiltà: non potete e non possiamo stare a guardare”.

Dall’incontro è nata l’idea di costituire un coordinamento permanente tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti degli studenti e dei docenti, per il presente ma anche per il futuro: “E’ necessario fare fronte comune – ha continuato il Sindaco – anche per analizzare e capire cosa accadrà agli istituti medi superiori con la cancellazione della Provincia e la costituzione dell’area metropolitana. L’Amministrazione comunale è dalla vostra parte, ma questo non basta, è necessario lanciare un messaggio chiaro e forte agli organi competenti”. La Del Buono, al termine dell’incontro, ha voluto dare un messaggio ai ragazzi rimasti in piazza, comunicando loro la condivisione della loro protesta da parte dell’Amministrazione Comunale che, congiuntamente agli studenti, parteciperà alla dimostrazione prevista a Roma per il giorno 15 novembre.

Come stampa e come cittadini, siamo vicini a questi ragazzi che esprimono il loro sdegno contro i tagli alla scuola, contro la proposta di legge Aprea che, fra l’altro, apre la strada al privato a discapito del pubblico. Un grande liberale, ma non liberista, Luigi Einaudi affermò che esistono alcuni monopoli naturali afferenti a quelli che sono beni comuni: sanità, scuola, acqua, trasporti. Trasferire questi monopoli al privato, in nome di una malintesa sussidiarietà, non si traduce in un loro miglioramento, bensì al drenaggio di risorse dal pubblico al privato con costi inaccettabili per i cittadini tutti. Al termine gli studenti sono sciamati verso Piazza San Benedetto dove si sono riuniti per decidere le future strategie della loro protesta.

Valentino Valentini

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