Cogliendo l’invito, alle 10 una delegazione è stata ricevuta dal Sindaco Enrico De Fusco e dall’Assessore alla Cultura Rosaria Del Buono.
“Da parte dell’Amministrazione – ha detto il Primo Cittadino – c’è totale solidarietà con la vostra protesta. I continui tagli agli Enti locali così come alle scuole e alla sanità non fanno che confermare l’attacco al pubblico e ai servizi. Colpire l’istruzione, con i tagli alla scuola pubblica e con riforme che riducono le risorse per il futuro dei nostri figli, significa colpire l’elemento primario della nostra civiltà: non potete e non possiamo stare a guardare”.
Dall’incontro è nata l’idea di costituire un coordinamento permanente tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti degli studenti e dei docenti, per il presente ma anche per il futuro: “E’ necessario fare fronte comune – ha continuato il Sindaco – anche per analizzare e capire cosa accadrà agli istituti medi superiori con la cancellazione della Provincia e la costituzione dell’area metropolitana. L’Amministrazione comunale è dalla vostra parte, ma questo non basta, è necessario lanciare un messaggio chiaro e forte agli organi competenti”. La Del Buono, al termine dell’incontro, ha voluto dare un messaggio ai ragazzi rimasti in piazza, comunicando loro la condivisione della loro protesta da parte dell’Amministrazione Comunale che, congiuntamente agli studenti, parteciperà alla dimostrazione prevista a Roma per il giorno 15 novembre.
Come stampa e come cittadini, siamo vicini a questi ragazzi che esprimono il loro sdegno contro i tagli alla scuola, contro la proposta di legge Aprea che, fra l’altro, apre la strada al privato a discapito del pubblico. Un grande liberale, ma non liberista, Luigi Einaudi affermò che esistono alcuni monopoli naturali afferenti a quelli che sono beni comuni: sanità, scuola, acqua, trasporti. Trasferire questi monopoli al privato, in nome di una malintesa sussidiarietà, non si traduce in un loro miglioramento, bensì al drenaggio di risorse dal pubblico al privato con costi inaccettabili per i cittadini tutti. Al termine gli studenti sono sciamati verso Piazza San Benedetto dove si sono riuniti per decidere le future strategie della loro protesta.
Valentino Valentini