Due anni e mezzo dopo la strage di colle Romito ad Ardea, in cui due bambini e un anziano furono uccisi da un ragazzo con problemi psichici – che poi si è suicidato -, il pubblico ministero ha chiesto il processo per la madre del killer. L’accusa è di omicidio colposo.
Triplice omicidio di Ardea, la mamma del killer indagata per omicidio colposo
Cosa è successo ad Ardea il 13 giugno 2021
Sono passati circa sette mesi da quando Andrea Pignani, l’ingegnere 34enne che ha ucciso due bambini di 10 e 5 anni, Daniel e David Fusinato e il 74enne Salvatore Ranieri, è indagata per omicidio colposo. Lei sapeva, conosceva la condizione del figlio, non era all’oscuro dei problemi psichiatrici dell’ingegnere, eppure non ha riconsegnato la pistola del marito, ex guardia giurata morta nel novembre del 2020. Quell’arma non era mai stata dichiarata alle forze dell’ordine, dopo il decesso, e soprattutto none era stata riconsegnata.
La madre del killer è considerata dai pm di Velletri la responsabile indiretta di quel triplice assassinio consumato ad Ardea, il 13 giugno 2021. Per questo motivo il sostituto Vincenzo Antonio Bufano ha chiesto il rinvio a giudizio della signora, 66 anni, per omicidio colposo e detenzione illegale della pistola.
La ricostruzione della tragedia di Colle Romito
Si torna a parlare di una tragedia che ha scosso l’opinione pubblica non solo di Ardea, teatro del triplice omicidio e poi del suicidio del 34enne, ma di tutt’Italia. I due bimbi che stavano giovando in bici nel parco delle Pleiadi e degli Aironi, a Colle Romito, a poca distanza dalla lora abitazione, dove sarebbero dovuti rientrare poco dopo, per pranzo. Ma quei due bambini non hanno fatto più ritorno nella loro casa perché verso le 11 Pignani li ha raggiunti e ha fatto fuoco, uccidendo prima il 74enne che ha cercato di proteggerli, poi Daniel e David, di 10 e 5 anni.