La Stazione Termini è un luogo frequentato da centinaia di persone quotidianamente, c’è chi si reca lì per prendere la metro, chi per salire su un treno e chi, invece, per derubare i distratti e portargli via portafogli, telefoni o valige.
Proprio per questo gli agenti della Polizia di Stato hanno messo in atto una capillare attività di controlli su tutto il perimetro della Stazione. Nella giornata di ieri, grazie al tempestivo intervento degli agenti, due borseggiatrici – di 21 e 26 anni – sono state fermate.
Termini: fermate due giovani borseggiatrici
Le due tentavano di confondersi tra i viaggiatori della metro A, in direzione Battistini, erano in procinto di salire sulla metro quando, posizionandosi dietro le spalle di una signora le hanno asportato il portafogli.
Le due però non avevano fatto i conti con la presenza degli agenti del commissariato Viminale, diretto da Mauro Baroni e delle guardie giurate in servizio di vigilanza. Accortisi del furto, infatti, il personale di vigilanza lo ha segnalato immediatamente agli agenti presenti che altrettanto velocemente hanno proceduto all’arresto di O.E. e A.A.P.
Diffuso tramite altoparlanti, all’interno delle vetture interessate, il messaggio dell’avvenuto furto, la vittima si è presentata presso gli uffici del commissariato Viminale, e ha potuto riavere i soldi, 140 euro, la carta di credito e i suoi effetti personali. Le due ragazze, già gravate da un divieto di dimora nel comune di Roma e da precedenti di polizia, sono state messe a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Termini: fermati due stranieri artefici di diverse rapine
E sempre nella giornata di ieri, gli agenti della Polfer, nel corso dei consueti servizi di controllo all’interno dello scalo ferroviario, hanno proceduto al Fermo di Polizia Giudiziaria nei confronti di due stranieri, identificati per Y.S. e M.M., entrambi somali, con precedenti di polizia, rispettivamente di 26 e 33 anni.
I due, senza una fissa dimora, sono stati riconosciuti ed indicati ai poliziotti da due diverse vittime quali autori di rapina commessa nei loro confronti in diverse circostanze compiute con la complicità di altre persone al momento rimaste ignote. La prima, commessa il 16 agosto scorso nei pressi del piazzale delle Crociate e l’altra il 26 agosto in viale Pretoriano. Entrambe le vittime, derubate dei loro averi, erano state minacciate e poi percosse dai due fermati; la prima vittima, colpita con calci e pugni e con l’utilizzo di un bastone aveva riportato 40 giorni di prognosi per le lesioni subite. La seconda invece oltre alle percosse era stata minacciata con un coltello.