L’appuntamento è il 25 Settembre 2023, quando un nuovo tavolo stabilirà tutti i settori legati al nuovo Stadio della Roma. Nell’incontro pubblico, infatti, gli ingegneri spiegheranno la composizione dettagliata dell’immensa struttura sportiva giallorossa. Non solo parole, quindi, ma anche una descrizione dettagliata di quello che sorgerà con vista su via Tiburtina e l’area di Pietralata.
Stadio della Roma, il 25 Settembre 2023 verrà spiegato l’impianto ai cittadini
“Sarà una struttura tutta da scoprire”. Così si presentano gli ingegneri al pubblico di Roma, pronti a esporre il proprio progetto a livello pubblico per la prima volta. Tanti parcheggi anzitutto, in un difetto che – come sappiamo – risulta uno degli handicap più evidenti dell’assistere a una partita – o altro evento – presso lo Stadio Olimpico. Poi, per il proprio pubblico, posti insonorizzati sulle panchine, così da rimanere concentrati pienamente sulle sorti della propria squadra in campo.
La capienza della Stadio della Roma
Lo Stadio della Roma, in termini attuali, sarà poco più piccolo della struttura dell’Olimpico. La nuova arena giallorossa sulla Tiburtina, infatti, conterrà quasi 62 mila posti, contro i 72.698 dello storico campo dietro il Foro Italico. Numero, però, ugualmente garantiranno la presenza in massa dei tifosi giallorossi, che già sognano di poter tifare la propria squadra all’interno di quest’immensa opera architettonica.
Il dibattito cittadino sullo Stadio della Roma
Ieri, presso la struttura dell’ex Mattatoio di Testaccio (peraltro nei pressi di uno dei primi stadi della Roma), si è avuto un dibattito sulla nuova arena che nascerà al Tiburtino. Il dibattito oggi è tutto politico, in una discussione nata in seno al Campidoglio intorno i primi di Settembre 2023. Da quel momento, le forze politiche si sono espresse sull’utilità di questa installazione, dividendosi tra favorevoli e contrari. Come scrive Il Messaggero, sarà uno “stadio multifunzionale”, ovvero capace di portare benefici sul piano del prestigio sportivo, sull’economia della zona tiburtina e sul tessuto sociale in qualità di nuovi posti di lavoro.