Continua la soap opera attorno allo Stadio della Roma. Tutto sembra ormai tramontato, in un progetto che ha visto vari stop arrivare dal Comune e successivamente dai Comitati di Quartiere della Tiburtina. A rendere più complessa l’edificazione della struttura sportiva giallorossa, un monito della famiglia Doria sull’edificazione del progetto, considerato come l’impianto sarebbe stato edificato all’interno dei loro terreni.
Si allontana lo Stadio della Roma, il Campidoglio cerca un progetto definitivo
Cosa sia realmente arrivato sui tavoli del Campidoglio, e del sindaco Roberto Gualtieri, è un mistero. Infatti nonostante commissioni e dichiarazioni pubbliche sulla struttura giallorossa che dovrebbe sorgere a Pietralata, nel concreto manca ancora un progetto esecutivo per edificare tutto l’impianto sportivo. Una confusione che, al momento, si porta dietro anche tutta la maggioranza comunale, che ancora non sa bene se tale progetto vede le condizioni per andare avanti.
Svetlana Celli prova a dettare la linea del Comune di Roma sullo Stadio giallorosso
La consigliera Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea al Comune di Roma, prova a fare chiarezza sulla vicenda legata allo Stadio di Roma. In un argomento che è diventato un tabù all’interno della Capitale, il Campidoglio prova a vedere a quel poco di carte concrete dietro l’edificazione della struttura. Un modo anche per rispondere alla famiglia Doria, evidenziando come la progettualità dell’arena andrà avanti solamente “con le giuste condizioni”.
La parola del TAR sulla questione dello Stadio della Roma
Come si preannunciava dall’inizio di questo progetto, lo Stadio della Roma potrebbe rivelarsi una bomba pronta a deflagrare sulla testa del sindaco Gualtieri e dello stesso Partito Democratico nella Capitale. Sulla vicenda, non c’è la rabbia solamente della famiglia Doria, attuale proprietaria dei terreni dove dovrebbe sorgere la struttura sportiva. Sulla vicenda c’è l’astio di Comitati nella zona di Pietralata, in una questione che ha portato la delibera del Sindaco anche davanti i banchi del Tar del Lazio.