La Corsa del Ricordo ha vissuto oggi un’altra memorabile giornata di sport e di aggregazione, riaccendendo ancora una volta i riflettori sulla tragedia delle foibe e sull’esodo delle popolazioni italiane dalla Dalmazia, da Fiume e dall’Istria. Per la prima volta la gara, ideata promossa ed organizzata da Asi e sostenuta dalla ANVGD, ha fatto tappa San Felice Circeo e Novara.
La Corsa del Ricordo a San Felice Circeo
Si è corso in riva al mare nel litorale pontino mentre nella cittadina piemontese, la gara si è dipanata proprio nel cuore del Villaggio Dalmazia, dove subito dopo la guerra si insediarono molti nostri connazionali in fuga dalle loro case. In entrambe, le location fondamentale la volontà degli Amministratori locali che hanno fortemente voluto sposare il progetto di questa manifestazione che ha ormai raggiunto una risonanza nazionale.
Sia a San Felice Circeo che a Novara, si è disputata la Corsa del Ricordo For Woman, organizzata grazie al contributo del Dipartimento per lo Sport e dedicata a Norma Cossetto. Il prossimo appuntamento con la Corsa del Ricordo sarà il prossimo 5 novembre a Trieste, altra storica piazza della manifestazione e città simbolo dell’esodo delle popolazioni Giuliano/Dalmate.
La prima edizione della Corsa del Ricordo a San Felice Circeo
Correre in riva al mare, in una giornata baciata dal sole, è stato il regalo più bello per gli oltre 120 atleti che hanno voluto dire ‘presente’ alla prima edizione della Corsa del Ricordo di San Felice Circeo. È stata la giornata di sport perfetta quella organizzata da Asi e curata sotto il profilo tecnico dalla Old Stars Ostia di Ferdinando Colloca e Salvatore Nicosia, che non hanno trascurato il minimo particolare perché tutto andasse per il meglio.
Un percorso particolarmente suggestivo, che ha costeggiato le rive del Tirreno, e al contempo veloce sul quale si sono dati battaglia i runners del sud pontino, ma anche molti provenienti da Roma e da altre città del Lazio, con oltre il 20% di presenza femminile.
Il podio della gara a San Felice Circeo
Un atleta di spessore quello che iscrive per primo il proprio nome nell’albo d’oro maschile Alexandru Ciumacov, ventiseienne tesserato per la RCF Roma Sud che ha stracciato la concorrenza presentandosi da solo al traguardo in 32′ 47″. Alle sue spalle Maurizio Vitolo, un 0ver 50 che continua a stupire sulle strade di tutta Italia, che ha chiuso il 34’36”. Al terzo posto Pietro Carbotti della Runners Team Colleferro in 35’08”.
La vincitrice femminile della Corsa del Ricordo
Altrettanto significativo il nome della vincitrice assoluta della Corsa del Ricordo For Woman, Giulia Montagnin, capitano delle Fiamme Gialle, tesserata per la Oso e già vincitrice della Corsa del Ricordo di Roma del 2022, che ha completato le sue fatiche in 38’00”, al secondo posto Alessandra Sardellitti della Endurance Training in 40’14”. Terzo gradino del podio Giovanna Ungania (Altetica La Sbarra) in 41′ 22″.
I collaboratori per l’organizzazione della Corsa del Ricordo
Al successo della tappa del Circeo hanno contribuito fattivamente i volontari della Protezione Civile e il motoclub i Neroniani che hanno garantito, insieme alla Polizia Municipale, la sicurezza degli atleti sul percorso.
Presenti e partecipi all’evento gli assessori del Comune di San Felice Circeo Felice Capponi e Francesca Mastracci che hanno avuto parole d’elogio nei confronti degli organizzatori. In rappresentanza dell’Assessore allo Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo, presente alla partenza Emanuele Zambon.
L’assessore Capponi: “Abbiamo voluto fortemente questo evento”
“Abbiamo fortemente voluto questa manifestazione a San Felice Circeo perché ne riconosciamo l’alto valore storico e culturale. Nel prossimo futuro vogliamo portare a correre qui tanti runners -ha sottolineato l’assessore allo sport Felice Capponi – stiamo già pensando alla prossima edizione nella quale, sono certo, i numeri dei partecipanti aumenteranno in maniera esponenziale. La perfetta organizzazione di oggi invoglierà certamente molti ad iscriversi a quella che diventerà una classica del podismo laziale “.