Con l’avvicinarsi di Ferragosto, i Sindaci del Lazio corrono al riparo per vietare i falò lungo le spiagge. Come ogni anno, c’è il concreto rischio di fuochi o bivacchi, con tanto di tende, lungo gli arenili della costa laziale, in condizioni che potrebbero creare seri problemi di ordine pubblico. Diversi Sindaci presenti nel territorio regionale, a poche ore dal 15 Agosto, provano a far approvare ordinanze straordinarie per vietare, questa notte, le aree di spiaggia.
Le spiagge “off-limits” per la notte di Ferragosto
Saranno ordinanze per rendere, a tutti gli effetti, gli arenili “off-limits” da stasera fino alle prime ore di domani mattina. Una condizione dettata dall’ordine pubblico, soprattutto per evitare che le aree di costa laziale diventino, questa notte, degli spazi a rischio incendi o addirittura in balia di persone ubriache. Condizioni dettate dalla movida giovanile, che spesso sulla spiaggia organizza, nella ricorrenza di Ferragosto, barbecue e festini a basa di alcol.
Le aree interessate dalle ordinanze di Ferragosto
Al momento, i documenti sono stati presi in mano dai Sindaci che gestiscono territori sulla costa del litorale romano e pontino. Linea dura tra Ladispoli e Anzio, dove tanti giovani per tradizione organizzano ogni anno improvvisati festini nelle aree degli arenili liberi, magari sfruttando le dune per nascondersi da occhi indiscreti. Stessa posizione presa tra i Comuni di Fondi e Gaeta, dove le istituzioni saranno intransigenti sui festeggiamenti in spiaggia per il Ferragosto.
Ferragosto, un’ordinanza per tutelare l’ambiente
Non solo una questione di ordine pubblico, nei Comuni balneari della costa laziale. Anche la necessità di tutelare l’ambiente, indistintamente da fauna e flora. No a festini con musica alta che possano disturbare gli habitat naturali, tantomeno fuochi che possono recare roghi all’interno di quelle che sono le dune di macchia mediterranea in questi quadranti della zona laziale: un obiettivo che ogni Amministrazione sorveglierà con grande forza.
Foto: N.A.