I poliziotti del Commissariato, diretti dal dr Fabrizio Mancini, erano da giorni sulle tracce di due pregiudicati, uno dei quali già sottoposto a misure di prevenzione.
Le testimonianze raccolte da persone che avevano assistito alle diverse vicende, che hanno visto l’esplosione di colpi arma di fuoco e che si sono succedute negli ultimi giorni, ma anche la visione delle telecamere a circuito chiuso sistemate nelle varie zone della cittadina, le intercettazioni ambientali, gli appostamenti ed i pedinamenti, hanno incanalato gli investigatori nella direzione giusta per portare a termine, con successo, l’operazione.
Ieri pomeriggio, infatti, l’episodio che ha dato una svolta alle indagini.
Un pregiudicato romano, M.P, di 19 anni, ritenuto amico del sospettato, è stato intercettato sulla via Nettunense da personale della squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato.
Conosciuto per i suoi trascorsi, gli agenti, senza farsi notare, lo hanno seguito per studiare le sue mosse, nella speranza che li conducesse dal sospettato il quale, da giorni, nonostante sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Pomezia, si era reso irreperibile.
Giunto nei pressi di un parcheggio, M.P., senza scendere dall’auto, faceva cenno ad un giovane, poi rivelatosi essere proprio il soggetto da ricercare, di salire a bordo e insieme, dopo aver effettuato un inversione di marcia, si rimettevano in marcia a elevata velocità.
A quel punto i poliziotti, decisi ad intervenire, hanno affiancato l’auto dei due e hanno intimato loro di fermarsi. Ordine a cui non hanno ottemperato.
Ne è nato un inseguimento, durato quasi due chilometri, fino a quando, giunti in via Jenne, i due fuggiaschi si sono separati e mentre il passeggero si è dato alla fuga a piedi, M.P., è stato bloccato.
Altri agenti invece hanno tentato di inseguire il fuggiasco che però, dopo aver scavalcato una rete di recinzione di un campo adiacente, è riuscito a far perdere le sue tracce.
Accompagnato in Ufficio, P.M., dopo essere stato ascoltato dagli investigatori è stato arrestato per il reato di favoreggiamento personale in favore dell’uomo riuscito a fuggire.
Dopo la fuga, gli investigatori del Commissariato, avendo riconosciuto in M.S., l’uomo che era riuscito fuggire, si sono recati presso la sua abitazione a Pomezia dove, ad attenderli, hanno trovato solamente la sua compagna.
All’interno della casa, dopo il controllo, i poliziotti hanno rinvenuto una cartuccia per pistola, cal. 7,65 e oltre 34 grammi di cocaina.
Visto lo stato di irreperibilità dell’uomo, gli agenti hanno intensificato le ricerche, controllando amicizie e luoghi maggiormente frequentati dal giovane.
In serata infatti, in via Ardeatina, in località Tor Caldara, zona in cui specialmente nelle ore serali si riversano numerosi giovani, il ricercato è stato intercettato a bordo della sua autovettura.
Avvicinatisi con le dovute cautele, stante la pericolosità del soggetto, gli agenti lo hanno colto di sorpresa e bloccato prima che potesse tentare una reazione. Una volta fatto scendere, gli agenti hanno perquisito lui e l’auto, all’interno del quale hanno trovato una pistola marca Beretta, modello 98FS con matricola abrasa e colpo in canna.
Accompagnato in Commissariato, al termine delle verifiche per M.S., è scattato l’arresto.
Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria dovrà rispondere dei reati di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo clandestina, detenzione illegale di munizionamento, ricettazione e violazione degli obblighi imposti dall’Autorità.