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Sparatoria a Magliana, preso di mira e gambizzato per la seconda volta ma la storia non convince: i dettagli

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litigano panettiere e cliente che non voleva pagare il conto

Apparentemente la storia sembrerebbe chiara: un uomo fermato dai ladri con l’intento di rubargli il marsupio e lo sparo di uno dei tre rapinatori in fuga. Ma qualcosa non quadra. Ci sono troppi punti interrogativi e troppi attimi lasciati senza alcuna risposta.

L’episodio in questione è accaduto ieri alle 10:30 a Magliana, in via Magliana Nuova al civico 59. I residenti del quartiere hanno allarmato le forze dell’ordine per una sparatoria. Arrivati sul posto, i militari hanno potuto notare che la vittima della tentata rapina era un uomo di 44 anni dal viso conosciuto: aveva già precedenti per spaccio. Ma soprattutto, era esattamente lo stesso uomo, che qualche mese fa, era stato gambizzato al Trullo. Una storia che neanche al tempo aveva convinto i militari. 

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L’episodio di ieri mattina a Magliana 

In pieno giorno, tutta la città in movimento, una sparatoria. Intorno alle 10:30 chi passava nel tratto di via Magliana Nuova ha avuto paura. Subito l’allarme alle forze dell’ordine, immediato il soccorso. L’uomo rimasto coinvolto, 44 anni, ha spiegato ai poliziotti che tre rapinatori hanno cercato di rubargli il portafoglio. “Ero in macchina quando ho sentito che tre uomini sono venuti verso di me per rubarmi il marsupio in cui all’interno avevo tutte le mie cose personali e alcuni soldi”. 

Le dichiarazioni dell’uomo non tornano

L’uomo ha inoltre spiegato alla polizia che i rapinatori hanno cercato di rapinarlo bloccandolo e accerchiandolo completamente per aggredirlo. La sua risposta all’aggressione li avrebbe fatti fuggire e proprio durante la loro fuga uno dei tre avrebbe tirato un colpo di pistola, poi trovata a terra. Una versione che però non riesce a convincere del tutto gli investigatori. Infatti stando alle testimonianze la descrizione dell’accaduto non corrisponderebbe del tutto. 

Il presunto motivo della rapina 

La rapina si sarebbe consumata, a detta dell’uomo, con l’intento di rubargli il portafoglio. Ma perché rischiare così tanto in pieno giorno? Perché sparare un colpo vicino a tanti passanti? E soprattutto, perché a distanza di così poco tempo dall’altra sparatoria contro di lui. Visti anche i precedenti per spaccio, potrebbe essere stato preso di mira per questioni che riguardano la droga. Le indagini, da parte della squadra di San Paolo, sono ancora aperte.

La sparatoria del 25 Novembre al Trullo

Il 44enne, il 25 Novembre scorso, è rimasto ferito da una sparatoria avvenuta sotto casa sua al Trullo. Due persone su uno scooter gli spararono almeno sei colpi di pistola contro. Le forze dell’ordine erano state avvertite immediatamente ma una volta sul posto non c’era altro se non una grossa traccia di sangue. Nessun allarme, nessuna chiamata all’ambulanza. 

L’uomo si è recato all’ospedale San Camillo dentro un’auto privata. Fu operato d’urgenza per le gravi ferite riportate. A detta sua, non sapeva assolutamente la motivazione dello sparo e neanche chi lo aveva sparato. Sembrerebbe quasi lo stesso “copione” utilizzato anche in questi giorni, infatti anche in quella storia qualcosa non tornava. 

 

 

 

 

 

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