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SOSPETTO INQUINAMENTO A CAMPOBELLO, INTERVIENE IL COMMISSARIO TEDESCHI

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Verrà effettuato nei prossimi giorni il sopralluogo nelle abitazioni dei residenti nel quartiere Campobello, e più precisamente nei pressi di via Messico, che dallo scorso gennaio convivono con nauseabondi odori, fumi sospetti e preoccupanti vibrazioni. Ieri il Comitato di Quartiere ha incontrato la candidata sindaco Maria Corrao, alla quale sono state esposte nel dettaglio le problematiche esistenti dallo scorso gennaio, ovvero da quando è entrata in funzione l’attività della società Service Lazio, che – almeno sulla carta – si dovrebbe occupare di smaltimento di materiale ferroso. “Ma da quando hanno iniziato a lavorare – ha spiegato Alberto Monti, presidente del CdQ – qui non abbiamo più pace:  oggi giorno c’è una processione di camion pieni di qualcosa che non è possibile vedere, perché completamente coperti, che vengono a scaricare anche da altre parti d’Italia, almeno da quello che si può dedurre dalle targhe di questi Tir. L’aria è diventata irrespirabile, dentro le nostre case tremano i soprammobili e tutto quello che viene poggiato sui tavoli. Senza contare che, soprattutto di notte, si levano fumi sinistri da quello stabilimento. Vorremmo sapere cosa viene smaltito esattamente, se dobbiamo preoccuparci della nostra salute”. Ieri il Commissario Prefettizio Antonio Tedeschi ha contattato il presidente dell’Arpa Lazio, chiedendo un sopralluogo in tempi brevi per accertare la qualità dell’aria nelle abitazioni e per verificare i fenomeni denunciati dai residenti, ed un controllo all’interno dello stabilimento di via Messico. Questa mattina il dott. Tedeschi ha anche contattato direttamente il presidente del Comitato di Quartiere, assicurando il suo impegno personale sulla vicenda e richiedendo all’Arpa una verifica rispetto alle autorizzazioni rilasciate dalla Regione Lazio, per capire se quanto viene svolto all’interno dello stabilimento corrisponde con i permessi. Un primo passo avanti è quindi stato fatto: entro una settimana dovrebbero esserci i primi sopralluoghi. “Sono rimasto molto soddisfatto dell’intervento del Commissario – ha commentato Alberto Monti – che mi ha chiamato per rassicurarmi sul suo interessamento alla vicenda, che effettivamente non conosceva. Mi ha anche invitato a ricontattarlo qualora il sopralluogo non avvenga entro sette giorni. Aspettiamo quindi che ci contatti l’Arpa, per tutte le verifiche del caso. Il nostro timore è che nell’aria ci siano sostanze nocive per la salute: già questa zona ha altri problemi – come ad esempio la mancanza di acqua potabile e di fognature in metà del quartiere (alcune strade hanno l’acqua e non le fognature, altre esattamente il contrario, ndr), non vorremmo ci venisse tolta anche l’aria che respiriamo”.

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