A Roma trovate vespe Orientalis all’interno di un appartamento nei pressi di Piazza San Pietro: una brutta sorpresa al rientro dalle vacanze.
Pare che i proprietari di casa, una volta rientrati dalle vacanze, abbiano ricevuto la brutta sorpresa. La casa è stata messa in sicurezza non appena possibile. Gli esperti parlano di questo periodo come il più prolifero di api e vespe.
Nido di vespe dentro casa: la brutta sorpresa al rientro dalle vacanze
In questo periodo le segnalazioni riguardo i nidi di vespe sono veramente tante. La vespa Orientalis si diffonde in questo periodo in svariati quartieri di Roma. Un anno fa circa la prima colonia venne scoperta a Monteverde, quest’anno sono arrivate anche in centro e in periferia. È un’emergenza questa, che pare non voglia volgere al termine. I residenti hanno sempre più paura, specialmente chi ha bambini piccoli in famiglia.
L’ultimo nido pare sia stato ritrovato all’interno di un’abitazione nei pressi di San Pietro. Una coppia residente nel colonnato, genitori di una bambina di 15 mesi, racconta la propria esperienza al Corriere: i due sono partiti per le proprie vacanze nei primi giorni del mese di luglio ed hanno trascorso fuori città l’intero mese. Prima di lasciare l’abitazione notarono una o due vespe girare per casa, ma non gli diedero troppa importanza. Non pensarono potessero diventare un intero nido con all’interno centinaia di loro simili.
La coppia ha lasciato la propria abitazione nel mese di luglio e al proprio rientro dalle vacanze ha trovato la spiacevole sorpresa. A quel punto, racconta mamma Marta, hanno immediatamente chiesto aiuto ad un esperto. Gli insetti si erano appropriati di un tubo di scarico nidificando proprio al suo interno. Centinaia di esemplari di vespa Orientalis potevano diventare tranquillamente un migliaio in pochissimo tempo: sottolinea Lunerti, l’esperto.
La coppia era veramente tanto preoccupata in quanto la loro piccola Ginevra ha solo 15 mesi. L’esperto ha neutralizzato gli insetti e ha trovato e rimosso ben cinque nidi. Lunerti specifica che il primo nido era veramente enorme, all’interno di uno spazio molto stretto i favi erano lunghi più o meno come delle stringhe. Al loro interno erano presenti alcune celle con delle regine.
Vespa Orientalis, cosa c’è da sapere
Questo è il periodo in cui l’intensità di veste è maggiore e sono pericolose perché questa specie tende ad attaccare per difendere i propri nidi. Le piogge dell’ultimo periodo hanno causato un considerevole ritardo, ma le Orientalis già dal mese di giugno hanno fatto ritorno nella Capitale. Le segnalazioni sono state veramente tante, così come gli interventi che sono stati effettuati per salvaguardare gli appartamenti.
Solitamente le vespe nidificano nelle tapparelle, all’interno degli avvolgibili o nelle intercapedini. Qual è però il comportamento migliore in caso di nido in casa? È bene non avvicinarsi e neanche improvvisarci sterminatori di vespe in quanto potremmo metterci in pericolo ed essere punti. Nel caso in cui il soggetto fosse allergico le conseguenze per la propria salute possono essere molto pericolose. Per cui è consigliabile affidarsi sempre a persone competenti, esperte e soprattutto, ricorda l’etologo, non bisogna ricorrere mai a metodi, come in passato è già accaduto, fai da te. Ad esempio spray a materiali infiammabili, cosa che può rivelarsi altamente tossica per gli individui umani e possono scatenare gravi incendi.