Avevano creato una vera e propria organizzazione di “restyling” delle auto, utilizzando pezzi di vetture rubate accuratamente smontate. Due uomini di Ardea, un 66enne e un 45enne, entrambi con vari pregiudizi penali, sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri della Compagnia di Anzio e della Tenenza di Ardea per riciclaggio in concorso. I due italiani operavano in un capannone situato nelle campagne di Ardea, dove smontavano auto precedentemente rubate. Alcuni dei furti venivano effettuati direttamente dai due, mentre altri venivano commissionati a criminali della zona, ai quali venivano specificati marca e modelli necessari in quel momento. Le auto rubate venivano poi smontate ed i pezzi rivenduti singolarmente o assemblati fino alla “costruzione” di vetture contraffatte.
A momento le indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Anzio – che per arrivare al capannone si sono avvalsi anche di unità cinofile e di un potenziamento delle pattuglie esterne – sono ancora in corso per cercare di capire se ci siano, e quante, altre persone coinvolte. L’operazione degli uomini dell’Arma rientra in un più ampio servizio finalizzato alla repressione dei reati contro il patrimonio, durante il quale sono anche state controllate diverse persone, mentre numerosi automezzi sono stati sottoposti a perquisizione. I controlli hanno portato al rilevamento di violazioni al codice della strada ed al riscontro di decine di violazioni amministrative.
