Dopo i chiarimenti avvenuti nel corso dei due incontri che si sono tenuti ieri tra l’amministrazione ed i lavoratori della Aimeri e della Formula Ambiente e grazie anche al supporto della ditta terza chiamata per affiacancare le vincitrici dell’appalto, questa mattina Pomezia aveva di nuovo l’aspetto di una città “normale”. Anche se ancora non tutti i cassonetti sono stati svuotati e non tutti i sacchetti si trovano per strada sono stati raccolti, la situazione è notevolmente migliorata. Dalle 22:00 di ieri, infatti, è iniziato il servizio di raccolta straordinaria. La ditta scelta dal Comune è la IPI. “La situazione è sotto controllo – ha dichiarato l’Assessoreall’Ambiente Piero Toce – Stiamo monitorando costantemente le operazioni di raccolta straordinaria che continueranno fino alla risoluzione dell’emergenza. A queste si accompagnano quelle di bonifica delle discariche abusive venutesi a creare in questi giorni. L’operazione di affiancamento di una società terza alle due appaltatrici è a costo zero per l’amministrazione comunale – ha chiarito Toce – grazie alla facoltà, legata alla firma del contratto di appalto, di avvalersi in casi di emergenza del supporto di società esterne a copertura di un servizio inadempiente. Ed è allo stesso tipo di procedura che ricorreremo in futuro qualora dovesseripresentarsi una situazione analoga”.
Adesso sarebbe il caso che, oltre alla pulizia ordinaria e straordinaria dovuta all’emergenza, si pensasse a ripulire la città anche dai resti di tutti i manifesti utilizzati nel periodo elettorale. Sono infatti ancora tantissime le zone in cui sui muri, nei marciapiedi e nelle strade ci sono strati e strati di manifesti. Ma non dovevano essere tolti subito dopo le elezioni?