“Le parti – hanno comunicato i sindacati – hanno esaminato le organizzazioni delle aree Technical Operation, Italian Division, Research & Development, Administration, Finance and Control, Legal and Intellettual Property, Internetiional Division e Human Resources”. Per quanto riguarda i richiami del personale sospeso per cassa integrazione, la D.A., “ha elencato le posizioni che possono essere ricoperte sin da subito per effettuare sia le sostituzioni a tempo determinato di personale assente con diritto alla conservazione del posto – 14 in Sigma Tau, divise in 7 per Research & Development, 2 per Technical Operation, già effettuate, 5 per l’ Italian Division, di cui 2 già effettuate, e 3 posizioni in Biofutura – sia per sopravvenute esigenze organizzative (8 posizioni in Avantgarde)”.
Le RSU comunicano anche di aver posto l’attenzione sulla necessità di verificare in alcuni settori la congruità fra gli organigrammi presentati e le attività svolte dai lavoratori. “Da una prima analisi – proseguono le RSU – è emerso che le posizioni fungibili oggetto di possibile rotazione sono circa 25. In particolare, per quanto riguarda il personale di rete di informazione scientifica, la D.A. ha dichiarato il proprio impegno ad effettuare un’ulteriore verifica sulla possibilità di meccanismi di rotazione”. Ma le aperture fatte dall’azienda non hanno soddisfatto completamente i sindacati. “A guidare la scelta delle posizioni sulle quali ruotare non devono essere solo le ultime mansioni svolte, bensì le competenze maturate nel corso dell’attività lavorativa”. Riguardo alla cessione di rami d’azienda e agli appalti, la RSU “ha richiesto di prevedere una clausola di salvaguardia affinché alla scadenza degli attuali contratti e nelle ipotesi di non rinnovo, vengano privilegiate le ditte appaltatrici che garantiscano la continuità dei dipendenti ex Sigma Tau”.