SIGMA TAU, I RISULTATI DELL’INCONTRO
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E’ durato più di un turno di lavoro, l’incontro tra i vertici della Sigma Tau ed i responsabili delle RSU aziendali: quasi nove ore, dalle 14:30 alle 23:00, durante le quali i responsabili sindacali hanno illustrato alla proprietà le alternative alla CGIS, a partire dai contratti di solidarietà fino alla mobilità che accompagna al pensionamento. Altra possibilità la cassa integrazione ordinaria invece che straordinaria, oppure straordinaria ma a rotazione. Attila Carrara, che rappresentava l’azienda insieme ad altri tre dirigenti del settore personale, hanno dapprima nicchiato, poi si sono aperti a qualche trattativa. Durante la riunione sono state valutate le questioni economiche, e l’azienda ha chiesto qualche mese di tempo – prima 6, poi ridotti a 4 – per poter avere le condizioni necessarie a richiedere i finanziamenti alle banche, in modo da consentire il rilancio della produzione e l’eventuale rientro dei lavoratori. Ma tutto è stato molto fumoso e nessuna certezza è scaturita dal dibattito. “Abbiamo fatto una serie di proposte, tutte sensate e assolutamente non provocatorie – ha spiegato Roberto Gargiulo – ma ancora non ci sono stati risultati concreti, solo una maggiore disponibilità al dialogo”. Disponibilità che si è dimostrata quando l’azienda ha accettato richiesta di integrazione dell’importo riconosciuto per la CGIS di 250 euro al mese, che dovrebbero – le modalità e le condizioni sono ancora tutte da definire – essere percepiti dai lavoratori nei prossimi mesi. “Precisiamo che non è stato firmato alcun verbale di accordo – ha dichiarato Gargiulo – perché quanto riconosciuto dall’azienda è ancora tutto molto indefinito e non ancora soddisfacente. Firmare avrebbe significato dover togliere il presidio davanti allo stabilimento, cosa che non vogliamo fare fino a che non si raggiunga un’intesa soddisfacente per entrambe le parti”. Certo un passo avanti è stato fatto: è infatti stata decisa la sospensiva della revoca degli accordi sindacali fino al 31 Marzo, per permettere altri incontri finalizzati ad una soluzione definitiva. E l’intesa potrebbe fare un passo avanti il 6 febbraio, data in cui è stato fissato il prossimo incontro, sempre nella sede dell’Unione Industriali, nel primo pomeriggio. Al momento le speranze che si possa migliorare la situazione dei cassaintegrati è sicuramente maggiore di quelle che c’erano fino a ieri: l’azienda sembra infatti disposta a discutere, nei prossimi incontri, delle modalità alternative per la gestione della CGIS.