La seconda ordinanza riguarda lo stop al campeggio abusivo e ai campi nomadi spontanei ad Ardea. Il divieto è stato stabilito con un apposito atto che entrerà in vigore il prossimo primo luglio. Fino al 31 dicembre di quest’anno ci sarà infatti ancora il divieto permanente di sosta – sia durante le ore del giorno che durante la notte – sulle aree pubbliche o private, comprese quelle gravate da uso civico, di campeggi abusivi di roulotte, caravan, camper e veicoli mobili trasformati in abitazione, ma anche con semplici tende o con qualsiasi altra modalità di insediamento con altre attrezzature. Nell’ordinanza, anche il divieto di scarico dei residui organici e delle acque chiare e nere, comprese quelle delle auto dotate di appositi impianti interni di raccolta, sulle strade e aree pubbliche e aperte al pubblico e quelle private. Ai privati viene vietato cedere, a qualsiasi titolo, aree di loro proprietà e competenza per lo stazionamento campi del genere, senza che le stesse aree siano conformi alla loro giuridica destinazione urbanistica e adeguatamente fornite dei servizi minimi indispensabili per la sopravvivenza ed attrezzate dal punto di vista igienico-sanitario; Chi contravverrà alle disposizioni si troverà a pagare una multa di 500 euro e a rimuovere la presenza abusiva. All’atto della contestazione i trasgressori sono tenuti a rimuovere gli eventuali rifiuti ed interrompere con immediatezza il comportamento scorretto e nel caso di inottemperanza, si procederà alla identificazione delle persone maggiorenni e alla loro denuncia all’Autorità giudiziaria, secondo quanto previsto dall’articolo 650 Codice Penale e al loro allontanamento coatto, con sgombero di tutti i veicoli illegittimamente occupanti le aree in premessa.
“La questione sicurezza è un punto prioritario della nostra attività di governo – ha commentato Luca Di Fiori – Un anno fa la demolizione delle palazzine delle Salzare, poi la richiesta di nuove telecamere e di una centrale operativa alla Regione Lazio, poi, lo scorso 19 giugno, l’operazione per l’inaccessibilità delle Torri e, quasi contestualmente, il rinnovo delle ordinanze contro lo sfruttamento della prostituzione e contro i campeggi abusivi. Ecco l’impegno che l’amministrazione sta avendo per il suo territorio”.
“Spero che la Regione Lazio dia sostegno a questa nostra attività dandoci l’opportunità di avere fondi per continuare le demolizioni e per potenziare la polizia locale – ha aggiunto il sindaco – Ardea è una città di 50mila abitanti, uno dei Comuni che ha le percentuali di crescita più alte d’Italia. E’ alla periferia dell’area metropolitana romana e ha tutto il diritto di mantenere alto il suo livello di qualità della vita. All’assessore regionale alla Sicurezza Concettina Ciminiello chiedo nuovamente il suo sostegno per fare in modo che la Regione possa aiutarci in questa nostra opera”.