Questo pezzo l’ho scritto l’anno scorso, ma tutte le volte che lo rileggo provo un colpo al cuore ed è per questo che ve lo dedico nuovamente. Un abbraccio, donne.
Non dovrebbe essere così. Non dovrebbe essere che domenica ci ricordiamo di essere donne, ci festeggiamo, ci facciamo festeggiare e dopodomani no, ce lo dimentichiamo noi e chi ci sta attorno. Non dovrebbe nemmeno essere che domenica sera usciamo e “festeggiamo” come farebbero degli uomini ad un addio al celibato; lo trovo squallido. Ogni giorno una grande festa e per ognuna di noi. Perché essere donne non è facile, anzi, è uno dei compiti più difficili che si possano sostenere.
Noi donne siamo quelle che nascono dal grembo di un’altra donna e già per questo sappiamo cosa significa lottare per la vita, o meglio, per metterne una al mondo. Noi che non sappiamo quasi mai cosa vogliamo e quando lo sappiamo ci poniamo mille domande e milioni di dubbi perché le cose facili non sono per noi, non ci siamo abituate, ci fanno quasi paura, ci mettono l’ansia. Noi siamo quelle che la vita non è mai semplice e facciamo di tutto per renderla più complicata di così, forse perché non ci piace vincere senza lottare.
Noi che abbiamo la lacrima facile, ma “non preoccupati, non è vero, non sto piangendo, “mi è entrato un cespuglio nell’occhio”. Noi siamo quelle che quando sentiamo quella canzone, siamo capaci di rivivere proprio quel momento che sembra quasi ieri ed invece è secoli fa, ma poco importa perché ci sembra oggi, il ricordo è vivo, l’emozione pure e va vissuta.
A noi piacciono i film, soprattutto quelli che fanno troppa paura o troppo piangere, perché con noi non esistono le mezze misure e non sappiamo cosa sono, nemmeno quando si tratta delle nostre passioni; si dà anima e corpo sempre, perché così dev’essere, perché altrimenti non lo facciamo. È come quando facciamo sesso; mettiamo anche la testa, non solo il nostro corpo.
Siamo quelle delle grandi amicizie e dei grandi amori, quelli che abbiamo sognato fin da piccole, spesso idealizzato con il “vissero tutti felici e contenti” e invece capita che non è così allora se cadiamo, stiamo a terra per dei giorni, mesi, alle volte anche anni, ma quando ci rialziamo lo facciamo più forti di prima, ritrovando il sorriso, ma a testa alta.
Noi siamo quelle che non sanno mai cosa mettere. Quelle che “non ce la farò mai”, che ti guardi allo specchio e non ti piaci, che guardiamo le altre e invece per noi sono meravigliose.
Siamo noi quelle che rincorriamo i sogni e spesso li superiamo dimenticandoli e inseguendone degli altri, perché siamo volubili, ma questo è noto, non si può negare. Siamo quelle che “se rinasco, rinasco uomo”, perché che noia il ciclo, gli ormoni, la ceretta e la cellulite, ma poi pensandoci bene, no! Preferisco ‘ste menate che un sesso diverso. Noi che “da lunedì siamo a dieta”, ma non s’è mai capito di che mese e soprattutto di che anno. A noi piace sorridere, ma anche piangere, perché piangere tira fuori ogni parte di noi stesse, anche quelle brutte, quelle che hai dentro e non vuoi percepire.
Noi siamo donne, gli esseri viventi più complicati al mondo. E forse è vero, siamo pure lunatiche, complicate, rompipalle, ma vabbè, nessuno è perfetto.
E allora buona festa della donna a te che ti sei innamorata e anche a te che non lo ami più e sei pronta ad amare di più te stessa.
A te che studi e non hai più voglia, ma sai che quando riuscirai a laurearti sarà un sogno che si realizza e in quell’immagine trovi la forza.
Buon festa della donna a te che ti sei appena laureata e sei in cerca di lavoro, e anche a te che il lavoro l’hai e con i tempi che corrono te lo tieni stretto.
Buona festa della donna a te che sei stata tradita e a te che hai tradito, a te che sorridi perché sei realizzata e a te che piangi perché non lo sei, ma vedrai, niente di brutto può durare mai troppo.
Buona festa della donna a te che aspetti un bimbo e a te che invece stai provando ad averlo, ti auguro di riuscirci presto.
Buona festa della donna a te che sei stata lasciata, a te che hai lasciato e anche a te che stai per lasciare; tutto passa, anche il momento più lungo e difficile.
Per tutto quello che siamo, per tutto quello che saremo, per ogni cosa che facciamo. Siamo donne, siamo la vita in carne ed ossa.
Alla prossima.
Alessandra Crinzi