“Allora non hai capito, siamo Casamonica, devi pagare!”. E’ così che i due aguzzini arrestati ieri dai Carabinieri della Stazione Roma Nomentana pressavano psicologicamente le vittime per accrescere il loro valore criminale e costringerle a pagare il “pizzo”.
A finire in manette con l’accusa di tentata estorsione sono stati un uomo e una donna – lui cittadino tunisino di 27 anni, lei romana di 25 anni – che, sebbene siano entrambi gravati da numerosi precedenti penali, nulla hanno a che fare con la nota famiglia falcidiata dalla recente operazione “Gramigna” dei Carabinieri.
Al termine di una laboriosa attività d’indagine durante la quale sono stati analizzati numerosi filmati di telecamere di sorveglianza ed effettuato il riconoscimento fotografico delle persone sospettate di essere autori di reiterate condotte vessatorie e minacciose, i Carabinieri hanno richiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti.
La coppia di aguzzini è accusata di aver tentato – con più condotte – di estorcere 1.900 euro ad un commerciante della zona che, sfinito dalle loro richieste e impaurito, alla fine si è rivolto ai Carabinieri.
Notificato il provvedimento che pone i due malviventi agli arresti domiciliari, i militari stanno, ora, valutando la possibilità che dietro alla loro disinvoltura nel compiere questo tipo di reati si possano nascondere altri casi di estorsione, non denunciati, a loro riconducibili.