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SERVIZIO MENSA SCOLASTICA, E’ CAOS ANCHE AD ARDEA

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genitori mensa

Sulla questione mense ad Ardea, croce delle famiglie come nella vicina Pomezia, interviene anche questa volta il gruppo degli Amici di Grillo Ardea, che commenta l’incontro avvenuto ieri pomeriggio tra i genitori ed il presidente del consiglio Massimiliano Giordani. “Questo incontro – commentano gli Amici di Grillo – era stato programmato già lo scorso venerdì quando le stesse mamme che si erano riunite in Piazza del Popolo hanno atteso invano che qualche rappresentante dell’amministrazione cittadina venisse a sentire le loro ragioni. Quel giorno Massimiliano Giordani, interpellato telefonicamente si impegnò ad incontrare i cittadini in una pubblica udienza e ieri ha mantenuto quella promessa”. “Intanto – proseguono gli Amici di Grillo – due fatti nuovi sono accaduti; l’amministrazione ha indetto una gara lampo e ha assegnato per un periodo limitato di tempo alla stessa società Sodexo il nuovo servizio mensa per i bambini, che partirà regolarmente già dal prossimo giovedì 10. Sperava Giordani che questa buona notizia chetasse gli animi surriscaldati dei cittadini ma non è bastato, dal momento che si ha la presunzione di far passare per buone notizie che non avrebbero nulla dell’eccezionale se si riferissero nei tempi in cui ciascuno se le aspetta; tante brutte notizie in sequenza fanno apparire buona quella che invece è l’assoluta normalità, ma ormai i cittadini di Ardea questo gioco lo conoscono fin troppo bene e non ci sono cascati. Erano oltre 200 nella sala Pertini e di più non ce ne potevano entrare; hanno portato con loro anche i bambini e un paio di loro hanno persino parlato alla sala tenendo con sicurezza in mano il microfono che Giordani gli ha offerto”. Ed i bambini, con la loro consueta schiettezza, non sono stati di certo teneri. “La prima, sicura e fiera – hanno raccontato gli Amici di Grillo – ha detto che la sua scuola è sporca brutta e si mangia malissimo e che aveva trovato capelli nella sua minestra; Giordani per spezzare un po’ la tensione ci ha tenuto a far notare che di sicuro non erano i suoi. La seconda bimba ha fatto il suo intervento singhiozzando e in lacrime, un po’ per l’emozione e un po’ per la rabbia, mentre raccontava che nel suo pollo aveva trovato i vermi. Abbiamo filmato questa scena ma non la riporteremo qui per il rispetto del diritto all’immagine dei minori. Sono state fatte tante domande e sono state riportate tantissime lagnanze, tante che non c’è stato nemmeno il tempo – o la volontà – di rispondere. Duecento mamme esasperate hanno gridato a gran voce le loro ragioni creando una confusione indicibile. Più che ad un incontro chiarificatore, abbiamo assistito ad una rissa verbale che si è conclusa senza vincitori né vinti. Tra le urla e i rari momenti di relativa calma, abbiamo colto le principali richieste dei genitori. Moltissimi chiedono di poter dare ai loro figli il pasto da consumare a scuola preparandolo a casa propria. Altri chiedono una reale riduzione del costo del pasto perché nei fatti è stato invece realizzato un consistente aumento. Altri ancora lamentano la scarsissima igiene, la presenza di topi, la mancanza di locali idonei e ancora e ancora in una infinita girandola di lagnanze in cui Giordani si è destreggiato con grande abilità. Un colpo basso l’ha provocato quando ha lasciato il microfono al consigliere Quartuccio che è riuscito a spararla talmente grossa da raccogliere fischi e qualche insulto dalla sala tuonante all’unisono. Un nuovo appuntamento è stato fissato ancora per questa mattina, ma è riservato ai soli rappresentanti di classe. La nostra speranza è che il Giordani trovi il coraggio di dire finalmente la verità senza giraci troppo intorno. Una verità semplice e sotto gli occhi di tutti che ostinatamente il Sindaco non vuole ammettere: il servizio mensa quest’anno costerà in media 1 Euro in meno per i soli utenti a basso reddito, tutti gli altri (ossia lo 85% degli utenti) pagherà oltre il 30% in più. Il Comune realizzerà invece un considerevole risparmio”.

costi mensa ardeaA supporto di questa dichiarazione, sono state create delle tabelle di confronto, i cui dati, riferiti all’anno 2012 – 2013, sono stati ricavati dai documenti pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Ardea (elenco degli aventi diritto allo sconto mensa) e da quanto dichiarato sul capitolato di offerta, ossia circa 2000 pasti serviti al giorno. I dati del 2013 -2014 sono assolutamente identici in termini di utenza. Unica differenza le nuove tariffe e il nuovo costo pasto. Come si può inequivocabilmente dedurre, i cittadini realizzano un rincaro di quasi 300.000 €, mentre il Comune ne spende circa 700.000 in meno. “Su questa base – concludono gli Amici di Grillo – più onesto sarebbe dire che il servizio mensa ai bambini a carico dei cittadini è aumentato, ma il Comune risparmierà moltissimo. E magari i 300.000 € risparmiati ogni anno potranno essere reinvestiti per migliorare le scuole o costruire nuove aule”.

 

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