Il prospetto delle nuove quote di partecipazione al costo del servizio di refezione scolastica approvato questa mattina dalla Giunta prevede 1 euro la tariffa a carico degli utenti meno abbienti (con ISEE in prima fascia, compreso tra 0 e 3000 euro). “Lo scorso anno – ha spiegato il sindaco il contributo per questa prima fascia era molto più alto: abbiamo fatto di tutto per ridurlo”. E per chi proprio non può pagare? “In quel caso occorre rivolgersi ai servizi sociali del Comune, che prenderanno in carico la situazione. Non lasceremo di certo nessun bambino senza pasto”. Dall’Amministrazione fanno sapere che anche per gli utenti con la fascia di reddito più alta c’è stata una riduzione di circa un 1 euro rispetto allo scorso anno.
Di seguito riportiamo la lettera aperta del sindaco Luca Di Fiori indirizzata ai genitori degli alunni.
Lettera aperta del Sindaco Luca Di Fiori
In controtendenza con gli altri Comuni, la mensa ad Ardea è in ribasso. Si è verificato quello che pensavo e che avevo più volte comunicato nel corso dei vari incontri che quotidianamente svolgo con genitori, i rappresentati dei Consigli d’Istituto, cittadini che mi chiamano spaventati da chi, in modo, strumentale, si diverte a raccontare fandonie per destabilizzare l’operato di questa Amministrazione. Il Comune di Ardea è riuscito a deliberare – e ringrazio gli Assessori per questo – una proposta di tariffe che abbatte il costo della mensa: 1 euro per la fascia di reddito più bassa, poco più di 4 euro per i redditi più alti. Un lavoro portato avanti con il massimo impegno che comporterà per tutte le famiglie e per l’Amministrazione comunale un risparmio di circa 450.000 euro nel prossimo appalto. Abbiamo impiegato più tempo perché quella della mensa è una questione che andava affrontata con la massima attenzione, considerando che va a incidere direttamente sulle tasche dei genitori. L’Amministrazione dopo aver ascoltato tutti i rappresentanti dei Consigli d’Istituto, i genitori, i cittadini ha ritenuto di modificare la tariffazione che – ribadisco – è in ribasso e non, come qualcuno ha cercato strumentalmente di far credere, in aumento. Il nostro unico obiettivo è e rimane l’interesse per il bene dei nostri ragazzi e della nostra cittadinanza. Consiglio vivamente a tutti i cittadini di non ascoltare i soliti “tromboni” che girano per la piazza ma bensì di venire direttamente in Comune e parlare con l’Amministrazione. Le loro istanze – come accade da ormai più di un anno – saranno sempre tenute in forte considerazione. Era quanto dovevo a tutti i genitori e ai ragazzi”.