Sforzo della Regione Lazio per rinforzare la Sanità locale. Nei prossimi giorni, dovrebbero arrivare 300 nuovi medici all’interno degli ospedali laziali. Un potenziamento che, sentendo le parole degli Uffici regionali, includeranno anche tutte quelle strutture ospedaliere presenti anche sul litorale laziale, oggi preso dall’assalto dei numerosi turisti che vengono in vacanza nel nostro territorio.
Lo sforzo della Regione Lazio: 300 nuovi medici per gli ospedali
La Regione Lazio ha autorizzato l’assunzione di 800 professionisti sanitari da aprile a luglio, di cui oltre 300 i medici che andranno a potenziare i reparti degli ospedali nei prossimi mesi, diminuendo complessivamente i contratti a tempo determinato di 500 unità.
In particolare, le autorizzazioni comportano che ben duecento medici andranno a rafforzare i pronto soccorso del Lazio, tra cui anche le Aziende sanitarie locali Roma 3 (12), Roma 4 (15) e Latina (33) in riferimento agli ospedali G.B Grassi di Ostia, San Paolo di Civitavecchia e Dono Svizzero di Formia.
Nuovi medici nelle strutture ospedaliere
Finora la Regione Lazio ha autorizzato tutte le procedure concorsuali e di stabilizzazione richieste dalle Aziende ospedaliere e dalle Asl, a cui sono demandate sia l’attivazione dell’iter per le assunzioni sia la ridistribuzione delle risorse umane.
Inoltre, la Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, ha ratificato recentemente l’accordo del 9 giugno scorso, sottoscritto con i sindacati, per le prestazioni aggiuntive dei medici (100 euro lordi l’ora) in servizio nei pronto soccorso, a decorrere dal mese di maggio e per tutto il 2023.
La retribuzione e gli orari dei nuovi medici nel Lazio
Il provvedimento ha lo scopo di remunerare il servizio prestato nei pronto soccorso dal personale stabilmente assegnato, partendo da 340 euro lordi in più per 65 ore mensili (di cui almeno un turno notturno e/o festivo) per arrivare fino a 1.040 euro per 150 ore (comprensive di 5 turni notturni e/o festivi).
Una delibera che mira a garantire la continuità del servizio sanitario, a riconoscere la gravosità e la complessità dell’attività svolta ed a non incorrere nella “ghigliottina” dei “medici a gettone”, ma anche a valorizzare la crescita professionale del personale dei dipartimenti di emergenza e urgenza.
Il potenziamento della Sanità laziale pensato da Rocca
A cinque mesi dall’insediamento, l’amministrazione Rocca ha già attivato un nuovo processo di potenziamento delle risorse umane del sistema sanitario, con azioni specifiche alla stabilizzazione del personale, alla riduzione del precariato, all’assunzione e alla reinternalizzazione dei servizi.