SANITA’, LE PROPOSTE DEI MEDICI DI POMEZIA
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I medici di Pomezia ci riprovano. Con un tempismo assoluto, visti i problemi che sta vivendo la Clinica S.Anna, cercano soluzioni alternative che garantiscano il diritto alla salute ed alle cure per tutti i cittadini. “La medicina generale – ha dichiarato il dott. Piero Eleuteri – è oggi organizzata in modo tale da poter erogare un livello di cure minime, ossia le prestazioni minime che il paziente deve ricevere. Si rende quindi necessario passare ad un’organizzazione che consenta l’erogazione di cure standard, che corrispondono alle prestazioni ottimali per ogni persona”. Già un anno fa il dott. Eleuteri aveva proposto il “Progetto Anchise”, ossia una rete ambulatoriale funzionante 24 ore su 24 per 7 giorni su 7, che avrebbe evitato il ricorso al Pronto Soccorso per tutti i casi classificati come codici bianchi o verdi, alleggerendo il lavoro dei medici della Clinica S.Anna. Il Protocollo d’Intesa firmato tra il Comune di Pomezia e la Cooperativa “Medici del Litorale – Enea Medica” era stato già approvato e finanziato dalla Regione Lazio, ma poi l’iniziativa non è riuscita a decollare. Per far sì che sia questo che altri progetti inerenti alla salute del cittadino possano finalmente prendere il via la FIMMG Roma, insieme al Comune di Pomezia, ha organizzato, per venerdì 29 Aprile, un convegno-tavola rotonda, aperto ai cittadini ed alle Istituzioni, che si svolgerà alle ore 20:00 all’hotel Enea. “Le proposte della medicina generale – ha proseguito il dott. Eleuteri – sono molte: un esempio innovativo sarebbe l’UCP, delle sedi uniche periferiche e di quartiere. Occorre poi, a fronte della crescita del carico burocratico – certificati di malattia, esenzioni per reddito, fascicolo sanitario elettronico, far crescere l’informatizzazione. E’ infatti diventato essenziale sviluppare una rete di sistemi informativi che colleghi il territorio all’ospedale ed a tutte le altre realtà sanitarie, ma è altrettanto importante chiarire sia le potenzialità ed i limiti dei rispettivi sistemi informatizzati che i ruoli dei vari protagonisti – medico generico, ospedaliero, specialista – al fine di ottimizzarne l’integrazione”.