San Lorenzo, continuano senza sosta i controlli previsti dalla Questura di Roma nelle zone maggiormente affollate per la movida. Questa volta la Polizia di Stato, con l’ausilio del personale ASL Roma, ha dovuto chiudere un’attività a tempo indeterminato. La struttura ospitava oltre 50 persone contro le 12 che, per legge, avrebbe dovuto ospitare. Ma non solo, le condizioni di degrado date da sporcizia e attività contrarie alla legge hanno portato al titolare sanzioni salatissime e denunce.
Incessanti i controlli della Polizia
Ieri mattina la Polizia di Stato del commissariato San Lorenzo ha eseguito un’ispezione presso una struttura ricettiva della zona che in teoria autorizzava 12 posti letto. In realtà però gli agenti hanno scoperto che i letti allestiti erano molti di più, per l’esattezza 52. Si trovavano ovunque: scantinati, androni, sottotetto con materassi ammassati sulle scale. Un vero e proprio accampamento in un contesto di assoluto degrado.
Sono stati identificati ben 34 ospiti di cui solo 2 italiani. Nessuno, come previsto, era segnalato con la “schedina alloggiati” e per questo il titolare dell’attività riceverà una denuncia dall’Autorità Giudiziaria.
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Le sanzioni e la sospensione dell’attività
Sono state contestate numerose sanzioni che arrivano a circa 30.000. Inoltre l’attività dovrà rimanere chiusa per 5 giorni data la violazione della normativa Covid 19.
Inoltre, per le gravi carenze igienico sanitari gli agenti del Commissariato di San Lorenzo hanno richiesto l’intervento immediato del personale di Polizia Locale Roma Capitale, GSSU Reparto Edilizia Urbanistica – Ufficio Tutela ambiente e personale dell’ASL Roma 1. Questi hanno riscontrato ulteriori violazioni ritenute così gravi da disporre la sospensione immediata dell’attività a tempo indeterminato.
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