A seguito della comunicazione, da parte dell’amministrazione di Ardea, che le richieste di affrancazione dell’uso civico in zona demaniale dei settecento ettari delle Salzare potevano essere presentate, continuano indisturbate le offerte di vendita di terreni demaniali, con conseguenti richieste di acquisto, come dimostrano i tanti cartelli messi nella zona interessata, proprio alle spalle del tristemente noto complesso residenziale delle Salzare, rifugio in prevalenza di malavitosi che tengono impegnati di continuo le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri, che cercano di arginare il fenomeno dell’illegalità con continui arresti di spacciatori, ricercati, assassini, extracomunitari senza permesso di soggiorno, stupratori ed occupanti abusivi di appartamenti. La paura di tanti cittadini e dei comitati di quartiere è che queste compravendente siano in realtà dei “subentri”, che porterebbero all’insediamento di una grande comunità rom legata alle tante altre famiglie già presenti nella stessa zona demaniale. Il cartello “vendesi” è affisso da settimane senza che nessuno abbia provveduto a rintracciare il “proprietario” – in realtà sarebbe meglio definirlo occupante di proprietà demaniali – per chiedergli in che modo può vendere qualcosa che non gli appartiene legalmente. Troppo spesso i tentativi di riportare la legalità sono contrastati da minacce ed attentati, come quelli subiti dai consiglieri comunali Luca Fanco e Franco Marcucci, ai quali hanno più volte incendiato l’auto o inviato lettere minatorie con tanto di proiettili.
Ma i due consiglieri fortunatamente continuano a sollecitare l’amministrazione comunale, per riportare ordine e legalità in quella che ormai sta diventando sempre più terra di nessuno, malgrado l’impegno profuso dalle forze dell’ordine, forse anche perché c’è chi invita gli occupanti abusivi a richiedere l’affrancazione dell’uso civico, consentendo anche la fornitura di energia elettrica, o non fornire dinieghi alle domande di condono edilizio. A seguito delle preoccupanti notizie emerse sulle Salzare sembrerebbe che il presidente della commissione urbanistica Fabrizio Acquarelli, sentito il capogruppo di maggioranza Massimiliano Giordani, vorrebbe indire una commissione straordinaria per chiarire la posizione urbanistica e ambientale della zona demaniale dei settecento ettari demaniali, con specifico invito ai dirigenti Aristodemo Pellico ed Antonello Rocca, oltre che delegato al demanio e sicurezza sociale Alberto Montesi ed al comandante della Compagnia Carabinieri di Anzio, sotto la cui giurisdizione ricade la zona delle Salzare.\n\nL.C.
Ma i due consiglieri fortunatamente continuano a sollecitare l’amministrazione comunale, per riportare ordine e legalità in quella che ormai sta diventando sempre più terra di nessuno, malgrado l’impegno profuso dalle forze dell’ordine, forse anche perché c’è chi invita gli occupanti abusivi a richiedere l’affrancazione dell’uso civico, consentendo anche la fornitura di energia elettrica, o non fornire dinieghi alle domande di condono edilizio. A seguito delle preoccupanti notizie emerse sulle Salzare sembrerebbe che il presidente della commissione urbanistica Fabrizio Acquarelli, sentito il capogruppo di maggioranza Massimiliano Giordani, vorrebbe indire una commissione straordinaria per chiarire la posizione urbanistica e ambientale della zona demaniale dei settecento ettari demaniali, con specifico invito ai dirigenti Aristodemo Pellico ed Antonello Rocca, oltre che delegato al demanio e sicurezza sociale Alberto Montesi ed al comandante della Compagnia Carabinieri di Anzio, sotto la cui giurisdizione ricade la zona delle Salzare.\n\nL.C.
