“e 3 palazzine del complesso Lido del Salzare verranno demolite come disposto dal Comune di Ardea – ha dichiarato Occhiodoro – ma la situazione poteva essere gestita diversamente. Nonostante le palazzine siano costruite abusivamente, per vincolo archeologico, si sarebbe potuto trarre vantaggio dagli errori del passato, acquisendole al patrimonio comunale”. Occhiodoro suggerisce anche come si sarebbero potute utilizzare. “La prima palazzina poteva essere destinata agli uffici della Polizia Municipale, vista la loro sede precaria, assicurando in questo modo il trasferimento in una nuova sede e garantendo con la loro presenza non solo la sicurezza il loco, ma anche l’impossibilità dell’occupazione abusiva dell’immobile; la seconda poteva essere trasformata nel museo archeologico della Città di Ardea, oltre che divenire anche sede delle Associazioni Culturali del territorio; l’ultima, infine, poteva essere destinata ad Uffici Comunali raggruppandoli in una sede unica: si sarebbe potuto così avere una disponibilità quasi immediata, con notevole risparmio dei soldi pubblici attualmente utilizzati per il pagamento degli affitti o di quelli necessari per la realizzazione di una nuova struttura. In tutto questo, ci sarebbe anche potuta essere la possibilità di realizzare un centro sportivo e un dopolavoro per gli impiegati pubblici. Spero dunque – ha concluso il presidente del Consorzio Mare di Roma – che il Comune ci ripensi prima di demolire anche le altre 2 palazzine”.
SALZARE, POLEMICHE E PROPOSTE
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