Dopo 12 anni di carcere presso la casa circondariale di Bollate, Salvatore Parolisi esce in permesso premio per 12 ore al giorno. In una di queste occasioni rilascia una intervista a Chi l’ha Visto, andata in onda ieri sera su Rai 3. L’atteggiamento è il solito; appare sicuro di sé stesso e ribadisce ancora la sua innocenza. “Lo ripeto ancora una volta, sono innocente. Non ho ucciso io Melania“, dice ai giornalisti. L’ex caporalmaggiore dell’Esercito sta scontando una condanna a vent’anni per l’omicidio di Melania Rea, la moglie. In virtù della buona condotta tra quattro anni tornerà in piena libertà. In primo grado i giudici gli diedero l’ergastolo, pena poi ridotta a trent’anni in appello e poi nuovamente a vent’anni in Cassazione.
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“L’ho tradita mille volte, anche per quattro anni con una francese”
Così Parolisi lungo il corso dell’intervista, aggiungendo che: “Mia moglie mi lasciava solo ed era una mammona. Voleva addirittura dormire con la madre invece che con me“. E tiene, come in passato, a evidenziare che: “Tradire qualcuno non significa essere un assassino. Io non l’ho ammazzata e invece adesso la gente ha mille pregiudizi nei miei confronti“. Si lamenta l’ex militare, sostenendo di aver subito e continuare a subire stigmi e ingiustizie: “Se trovassi un lavoro potrei uscire, ma chi me lo dà un lavoro? Quando sentono il mio nome e il mio cognome fanno il deserto“.
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La famiglia di Melania Rea: “Ancora insiste con questa pagliacciata”
La mamma di Melania, Vittoria, è rimasta indignata dall’intervista. Tanto da dichiarare che: “Insiste ancora con questa pagliacciata che non ha ammazzato mia figlia. Quando venne arrestato“, continua la 68enne “disse che non vedeva l’ora di uscire dal carcere per cercare l’assassinio di Melania. Voglio proprio vedere se lo trova“. Poi laconica: “Si dovrebbe vergognare. È stato giudicato colpevole da tre gradi di giudizio“.